AFP/Getty Images
Gattuso: 'Facciamo figuracce, sono responsabile. La squadra non reagisce neanche in allenamento' VIDEO
COME USCIRE DALLA SITUAZIONE - "Eravamo abituati per un periodo a saper soffrire, in questo periodo succede sempre qualcosa e la squadra non riesce a reagire. Se non reagiamo neanche in allenamento non posso dirlo. Ci vuole grande onestà quando si parla. E' una squadra che si impegna, ma facciamo fatica e ci divertiamo meno di due mesi fa. In questo momento non siamo brillantissimi e pensiamo troppo. E quando una squadra giovane come questa pensa troppo e perde entusiasmo manca qualcosa. Voglio una squadra che stia sempre sul pezzo".
FUTURO - "Sono legato ai risultati come tutti gli allenatori. In questo momento non è solo la squadra a fare figuracce, stiamo facendo fare figuracce a una squadra storica e il primo responsabile sono io".
QUESTIONE DI TESTA - "Ci siamo trovati tantissime volte in uno contro uno. Suso non veniva mai in mezzo al campo. Quando mentalmente si comincia a pensare troppo, ad annusare troppa preoccupazione, possono venire fuori periodi così. Non stiamo bene, non solo fisicamente. Oggi prima del rigore non ho visto grandi occasioni del Torino, la squadra ha approcciato bene, dopo il rigore abbiamo un po' perso la testa ma ci sta per il periodo da cui veniamo".
COSA MANCA - "Manca tranquillità, una serie di risultati, penso che questo momento lo stiamo vivendo male. Sembra che ci diamo le mazzate da soli. A Parma abbiamo concesso un fallo ingenuo, oggi idem. Dobbiamo essere più bravi a commettere meno errori possibili. Voglio ripartire dalla prestazione di oggi: ho visto una squadra viva, come non l'ho vista mercoledì e come a Parma".
TROPPO SEVERO CON SE STESSO - "Era da un po' di anni che non si arrivava a giocarci il quarto posto a quattro-cinque giornate dalla fine. Non siamo la squadra più forte d'Italia, ma abbiamo una rosa che può crescere ancora. Devo crescere e migliorare, ma io sono l'allenatore e ho le mie responsabilità. Sicuramente ho sbagliato anche io, ma l'assumermi le responsabilità è un aspetto che devo migliorare".
PREPARARSI ALL'ARBITRO - "Si può lavorare parlando delle caratteristiche dell'arbitro, dicendo che le mani non si usano. I miei giocatori hanno un carattere e si può lavorare su concetti, ma su certe cose ci vuole tempo in più".