Gattuso condanna Fassone e Mirabelli: questo Milan non può fare tanto di più
MILAN MODESTO - I rimpianti di Gattuso sono tutte nelle dichiarazioni a fine gara rese Mediaset Premium: 'Ma non voglio parlare dell'arbitro, questo non conta. Per me è importante ringraziare i miei che oggi hanno dato tutto, peccato per questo gol-beffa. È un periodo che gira male... Oggi ci lecchiamo le ferite, ma abbiamo il dovere di migliorare sotto ogni punto di vista'. Parole che stridono per via del valore che viene attribuito al Milan e quello dimostrato fin qui dal Benevento che aveva centrato il record storico negativo di ben 14 sconfitte consecutive. Se i rossoneri hanno profuso il massimo sforzo e non sono riusciti a portare casa la vittoria, c'è da interrogarsi sul reale valore della rosa. La domanda non può non essere girata a chi, come Fassone e Mirabelli, questa squadra l'hanno costruita. Una rivoluzione bella e buona, 11 acquisti messi a segno in successione, con tanto di slogan lanciato come il celebre 'passiamo alle cose formali'.
PARAFULMINE MONTELLA - Il pensiero, dopo questo pomeriggio piuttosto nefasto per il Diavolo, non può non finire a Vincenzo Montella. Il tecnico campano ha sbagliato tanto ma non era l'unico responsabile. Evidentemente la scelta di cambiare sempre formazione era dettata dalle poche garanzie che gli arrivavano dai giocatori. Adesso che non c'è più il parafulmine, serve una assunzione di responsabilità da parte della società, Yonghong Lì in testa. Un commento da parte del Presidente a quanto visto finora è una delle richieste di gran parte del tifo rossonero.
