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Favola Gasperini alla Juventus: ecco cosa ne pensano a Torino. E a Napoli...
FAVOLA GASP - Ma può essere un'opzione davvero plausibile, quella che vedrebbe il 59enne tecnico di Grugliasco alla Juventus? Sarebbe una bella favola: Gasp sulla panchina della prima squadra bianconera, quattordici anni dopo aver lasciato la Primavera della Juve, che allenò con successo dopo aver fatto tutta la trafila del settore giovanile, fra il 1994 e al 2003. Torinese e cuore bianconero, Gasperini, alla Juve da giocatore anche nel 1976-77 (senza presenze in campo). José Mourinho, che lo consigliò a Moratti, lo riteneva il miglior avversario affrontato in Italia: il trapianto all'Inter però come sappiamo non riuscì e le fracciate con l'ambiente nerazzurro, negli anni successivi, non sono mancate. E questo sarebbe un altro elemento a suo favore, agli occhi dei tifosi, nel caso di un ritorno in bianconero.
REALTA' JUVE - Fin qui la favola, ma la realpolitik, quando Allegri lascerà la sua Juve (a giugno, secondo noi di calciomercato.com), imporrà al club bianconero di puntare su profili più importanti. Una squadra che arriva da anni di trionfi nazionali e che è al secondo posto del ranking Uefa per la stagione in corso (al 5° in totale) deve per forza di cose puntare su un profilo più importante, su un tecnico già abituato a vincere o sulla rampa di lancio per iniziare a farlo. Le soluzioni sono due: o un profilo top (come nel 2004, quando Lippi venne sostituito da Capello), e in questo caso viene in mente Simeone, o un allenatore già rodato a livelli medio alti e pronto a diventare un top, come Spalletti.
OCCHIO AL NAPOLI... - Gasp alla Juve è dunque una bella favola, ma destinata con tutta probabilità a rimanere tale. Piuttosto, invece, attenzione all'ipotesi Napoli (oltre che alla stessa Roma): De Laurentiis si innamorò di Sarri dopo un Empoli-Napoli 4-2 del 30 aprile 2015. Chissà che ieri, guardando Napoli-Atalanta 0-2 in tv da Hollywood, non sia scoccata una nuova scintilla...
