Fiorentina, il futuro è Nastasic-Camporese
L'errore più grosso Alessandro Gamberini non lo ha fatto nelle scelte affettive o negli investimenti finanziari (in molti sostengono che recentemente abbia perso molti soldi in un cattivo affare), ma accettando, la scorsa estate, una fascia da capitano che sapeva di non poter 'reggere', sia per un carattere troppo buono, quasi da bischero come si dice a Firenze, sia perché erano gli stessi compagni a non riconoscerlo come punto di riferimento dello spogliatoio. Gamberini ha creduto innanzitutto ad un progetto societario che il suo compagno di stanza nelle mille trasferte, Riccardo Montolivo, aveva detto chiaramente che sarebbe stato fallimentare - e purtroppo ha avuto ragione, nonostante i mugugni della maggioranza dei tifosi -; si è fatto consegnare una fascia dai dirigenti, i quali più che premiare lui volevano in realtà punire il centrocampista di Caravaggio, reo di non voler rinnovare il contratto; soprattutto non ha reagito al progetto egemonico di un d.s. che era diventato oligarca, abbandonato dai suoi vertici senza giustificazione.
Delio Rossi ha provato a rimotivare Gamberini, ma quando ha capito che le difficoltà del difensore bolognese erano più mentali che fisiche, non ci ha pensato due volte. Prima ha costruito uno schema utile a lanciare definitivamente Matija Nastasic, un classe '93 che già sta dimostrando nel suo primo campionato di A tutto il suo talento, e poi ha preferito al capitano un altro giovanissimo come Michele Camporese, quest'ultimo lasciato in naftalina dalla gestione Mihajlovic, relegato in Primavera e quasi abbandonato al destino di una cessione che sembrava inevitabile lo scorso gennaio. Il tecnico riminese ha studiato con il suo vice, Fedele Limone, le qualità del classe '92 pisano, e ne ha bloccato il trasferimento al Sassuolo, promuovendolo a titolare prima contro il Parma e poi soprattutto contro Milan e Inter. E i risultati si sono dimostrati vincenti, visto che la Fiorentina nelle ultime tre sfide ha subito un solo gol, per giunta su un rigore assolutamente generoso, concesso ai rossoneri.
C'è chi parla di progetto giovani, chi di svecchiare le proprie rose, chi di settori giovanili da rilanciare. Delio Rossi dimostra sul campo la sua politica: zero gerarchie e tanta meritocrazia per conquistarsi una maglia da titolare. E così Gamberini, che ha un'offerta sul piatto da parte del Bologna (se si fa il paragone paragonata con quella del Milan di due anni fa, il giocatore qualche domanda se la deve porre...), è di fatto al passo d'addio con la Fiorentina, mentre il futuro è già scritto per il pacchetto arretrato viola, che sarà composto già dalla prossima stagione dal duo Nastasic e Camporese: meno di 40 anni in due. Roba che i top club italiani se la sognano. La volontà dell'attuale allenatore gigliato sarebbe quella di trattenere in viola anche Cesare Natali, che sarà svincolato a giugno prossimo, come 'chioccia' delle giovani leve viola. Ma questa è un'altra storia...