Dalla sala stampa “Manuela Righini” dell’Artemio Franchi, le parole di mister Delio Rossi nel giorno precedente alla sfida tra Fiorentina e Chievo: “Per prima cosa un ricordo per Mancini, una tragedia immane per un ragazzo che lascia la famiglia. Lo conoscevo bene e a me, quando era mio portiere, ha dato tanto. Di fronte a queste tragedie ogni parola è superflua. Io e la mia famiglia siamo molto vicini alla sua famiglia.

 

Marchionni e Felipe si sono sempre allenati, ma sembrava che potessero andare via a Gennaio. Una volta chiuso sono rimasti a mia disposizioni e non ho mai avuto pregiudizi verso nessuno. Domani potrei riproporre Marchionni.

 

“In un gioco di squadra il gruppo è fondamentale. Pui giocare anche se i giocatori non si vogliono bene, ma i veri gruppi si creano nel ritiro. A parità di valori tecnici una squadra coesa da 3-4 punti in più. Dopo la partita con la Juve i giocatori hanno preso coscienza della conoscenza. Non è vero che non c’è gruppo, ma a volte non sono uniti al punto giusto, senza mai cattiveria. Il fatto che si siano uniti dopo il ritiro mi fa piacere.

 

Behrami? Le se dichiarazioni mi sono state riferite, ma non ha senso parlare di qualcosa di diverso rispetto alla partita. Non è il momento del pettegolezzo, noi abbiamo 5 partite in casa e 4 fuori, e il nostro campionato può andare in porto in caasa. Queste cose extracalciastiche ci fanno solo male. So cosa può dare il pubblico fiorentino, ma ci facciamo del male perdendoci in queste situazioni inutili. A fine stagione si possono fare certe osservazioni, ma adesso si sprecano energie preziose.

 

Corvino? Era legatissimo alla madre e fatico a dare giudizi senza mettersi nei suoi panni. Ognuno reagisce in modo diverso, adesso dobbiamo pensare solo a salvare la stagioni. Molti cercano un colpevole, qualcuno da giustiziare ora non è il momento.

 

Io non la voro per il futuro ma per il presente e portare la barca in porto. Non mi è mai piaciuto cambiare ma lo dobbiamo fare per arrivare benein fonodo. Senza il presente non esiste il futuro. Ho le mie idee, ma adesso mi devo adeguare ai miei giocatori”