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Milanmania: Galliani, un silenzio che fa rumore
Ora basta! La pazienza ha un limite e questo limite è stato ampiamente superato a Udine. Al netto della facile retorica, l'ultima prova del Milan di Filippo Inzaghi è offensiva nei confronti di tutti, dai tifosi che hanno speso dei soldi per assistere allo "spettacolo" del Friuli fino ad una società che avrà tante colpe ma che paga puntualmente stipendi principesci ogni mese. Eppure, nell'infuocato postpartita di sabato scorso, alle voci di allenatore e giocatori, impegnati nel più stucchevole dei rimpalli di responsabilità, è venuta a mancare una presa di posizione da parte della società. Ad esempio, dov'era l'ad della parte sportiva Adriano Galliani, che al fischio finale del match si è letteralmente dileguato al momento della resa dei conti? Dov'era lo stesso Galliani quando la scorsa estate venivano messi sotto contratto i soliti parametro zero, incapaci di fare la differenza in campo ma oggi una delle spiegazioni allo spaventoso rosso di bilancio (oltre 91 milioni di euro, il peggiore dell'era Berlusconi) che il cda del club è chiamato ad approvare?