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    Galliani: 'Stavo per smarrire la Champions del '94. Marsiglia? Fummo vicini a rigiocare la partita'

    Galliani: 'Stavo per smarrire la Champions del '94. Marsiglia? Fummo vicini a rigiocare la partita'

    In occasione della presentazione del libro "Da Calciopoli ai Pink Floyd" del giornalista Alberto Costa, è intervenuto anche l'ex amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, che ha raccontato alcuni retroscena. 

    “Quando decidemmo di comprare il Milan era il capodanno dell’86, volevamo comprare il Milan e allora ero al Monza: al presidente dissi di stare attento perché sarebbe stata un’operazione molto costosa. Chi spinse per fare questa operazione fu Fedele Confalonieri, grande tifoso rossonero, che poi guardò i conti di Farina e si spinse all’acquisto. Io sono rimasto grato a Farina, abbiamo trovato la difesa titolare che avremmo poi avuto: aveva lasciato la difesa, più Evani e Virdis. C’erano Evani, Tassotti, Baresi….

    Sulla Champions vinta nel '94: "Se andavo a dormire con le coppe nel letto? Io ho dormito miracolosamente, ma ho avuto paura di dormire con la coppa: a me e a Capello piaceva far tardi bevendo delle bottiglie di vino, e ci dimentichiamo della Coppa ad Atene. Ci ritrovammo in ascensore e ci pensammo, e scendendo trovammo la coppa in un sacchetto della spazzatura messa da una cameriera. Poi la portammo in camera e ci dormii insieme: a mia moglie dissi che fu il più bel risveglio della mia vita.

    Sulla notte di Marsiglia: "Marsiglia nasce da Belgrado, dove noi siamo fuori dalla coppa. La partita poi venne sospesa per nebbia, noi la rigiochiamo il giorno dopo e vinciamo, arrivando poi a vincere continuamente. A Marsiglia perdevamo 1-0, si spengono le luci e giochiamo in maniera regolare e mi dissi “Lo stesso Dio di Belgrado non può mandare la nebbia anche qui”, e quindi ritirammo la squadra. Siamo andati vicinissimi a rigiocare la partita il giorno dopo, puntando poi a vincere la coppa…ma così non andò”.

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