Galatasaray-Juventus ai raggi X: le probabili formazioni e tante curiosità
Questa sera la Juventus si giocherà il proprio destino europeo sul campo del Galatasaray: i bianconeri arrivano a questa partita avendo a disposizione due risultati su tre, ma l’ambiente non sarà sicuramente dei più accoglienti (e Antonio Conte lo sa bene, avendolo visto da vicino per due volte da calciatore, nel 1998 e nel 2003) e in casa i turchi non hanno mai perso contro le squadre italiane.
In attesa di vedere quale sarà il verdetto del campo, andiamo ad analizzare nel dettaglio i principali punti di forza e punti deboli delle due squadre.
PROBABILE FORMAZIONE: 25 Muslera; 21 Chedjou, 13 Nounkeu, 5 Gokhan Zan; 27 Ebouè, 8 Selçuk Inan, 3 Felipe Melo, 53 Amrabat, 77 Riera; 17 Burak Yilmaz (C), 11 Drogba
PUNTI DI FORZA:
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Uno stadio caldissimo - Lo stadio del Galatasaray è un’autentica bolgia, e la Juventus e Antonio Conte lo sanno benissimo: d’altra parte l’attuale allenatore bianconero era in campo il 2 dicembre 1998, quando i bianconeri pareggiarono per 1-1 sul campo dei turchi in una partita delicata sotto l’aspetto ambientale per le tensioni politiche che accompagnarono quell’incontro (qualcuno ricorderà che quello era il periodo in cui il governo italiano e quello turco si ritrovarono a fronteggiare la vicenda del terrorista Oçalan); se a tutto questo aggiungiamo il fatto che i turchi, a differenza dei rivali italiani, sono costretti a vincere per non dover salutare anzitempo l’Europa che conta e che l’ultima sconfitta interna è datata 17 settembre (1-6 contro il Real Madrid, quando in panchina c’era ancora Terim), è facile intuire che stasera l’ambiente sarà rovente a dir poco…
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Un attacco temibile - In caso di assenza di Sneijder (di cui si parlerà più avanti), Mancini dovrebbe schierare in attacco la coppia formata da Didier Drogba e Burak Yilmaz: si tratta di due attaccanti il cui curriculum, soprattutto alla voce “gol segnati”, è di tutto rispetto; l’ivoriano, inoltre, sa bene come far male alla Juventus avendole già segnato 3 reti (due nel 2009, quando ancora indossava la maglia del Chelsea, e uno nella sfida d’andata a Torino, quando approfittò di un gentile regalo della coppia Bonucci-Buffon)
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Un ex assetato di rivincita - Quella di Felipe Melo con la Juventus non è certo stata una storia felice: arrivato nel 2009 dalla Fiorentina per 25 milioni di euro, il brasiliano ha collezionato più prestazioni negative che altro sotto le gestioni di Ciro Ferrara e Alberto Zaccheroni prima e di Gigi Delneri poi; nel 2011 l’arrivo del nuovo allenatore Antonio Conte ha portato prima al prestito e poi alla cessione definitiva di Melo al Galatasaray. Facile intuire, dunque, che stasera il brasiliano scenderà in campo ulteriormente motivato…
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Imbattibilità europea contro le squadre italiane - Agli aspetti sin qui analizzati si può aggiungere un ulteriore dato statistico che vede il Galatasaray imbattuto nelle 7 partite europee fin qui giocate contro le squadre italiane in casa: di queste 7 partite i turchi ne hanno vinte 4 (contro il Milan nel 1999 e nel 2001, contro la Lazio nel 2001 e contro la stessa Juventus nel 2003) e pareggiate 3 (contro il Parma nel 1997, contro la Juventus nel 1998 e contro la Roma nel 2001)
PUNTI DEBOLI:
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Una difesa non imperforabile (soprattutto in Europa) - Il principale punto debole del Galatasaray è rappresentato senza dubbio da una difesa tutt’altro che imperforabile, come dimostrano i numeri: in campionato la squadra di Mancini ha incassato 15 reti in 14 partite, mentre in Europa i gol subiti sono 10 nei 5 incontri sin qui disputati. E affrontare la Juventus di quest’ultimo periodo con questi numeri difensivi non è sicuramente il migliore degli auspici possibili…
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La possibile assenza di Sneijder - Come ha dichiarato lo stesso tecnico Mancini in conferenza stampa, si saprà soltanto all’ultimo se Wesley Sneijder potrà essere della partita; e sicuramente l’assenza del fantasista olandese potrebbe rappresentare un problema non da poco per la squadra turca
PROBABILE FORMAZIONE: 1 Buffon (C); 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 26 Lichtsteiner, 23 Vidal, 6 Pogba, 8 Marchisio, 22 Asamoah; 10 Tevez, 14 Llorente
PUNTI DI FORZA:
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La matematica a favore (come a Donetsk l’anno scorso…) - Come accennato in precedenza, la Juventus arriva a questa sfida avendo due risultati su tre a disposizione: sia vincendo che pareggiando, infatti, i bianconeri potranno staccare il visto per gli ottavi di finale; una condizione favorevole, soprattutto se si considera che la squadra di Conte ha alle spalle l’esperienza della scorsa stagione, quando i bianconeri si presentarono sul campo dello Shakhtar Donetsk potendosi permettere sia di vincere che di pareggiare e riuscirono ad espugnare lo stadio ucraino al termine di una prestazione molto accorta sul piano tattico
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Certezze ritrovate - Superata la fase d’appannamento che l’aveva portata a perdere la testa della classifica in campionato e a pareggiare due partite ampiamente alla portata in Champions League, da un mese e mezzo la Juventus è tornata ad essere la schiacciasassi che tutti abbiamo imparato a conoscere in questi due anni in Italia, mentre in Europa sono arrivate le rinfrancanti prestazioni contro il ben più quotato Real Madrid (e il solo punto ottenuto in due partite penalizza oltre i propri demeriti la squadra di Antonio Conte) e il 3-1 rifilato al Copenaghen nell’ultimo turno. E arrivare a giocarsi il futuro europeo essendo rinfrancati nel morale, nel gioco e nei risultati è sicuramente la condizione migliore
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Attenti a quei due! - Dopo aver rifiatato nell’ultima partita di campionato contro il Bologna, questa sera Carlos Tevez e Fernando Llorente torneranno titolari nell’attacco juventino: l’argentino avrà sicuramente voglia di interrompere un digiuno europeo che dura ormai da quattro anni e mezzo, mentre lo spagnolo attraversa un periodo di forma straordinario, come hanno dimostrato i gol recentemente segnati e le occasioni costruite venerdì sera a Bologna
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Il rientro di Lichtsteiner - Questa sera Stephan Lichtsteiner ritroverà il posto da titolare sulla fascia destra: sarà un ritorno importante per Antonio Conte, nonostante in questo periodo Mauricio Isla, Martin Caceres e (in parte) Simone Padoin abbiano fatto di tutto per non far rimpiangere l’ex terzino destro della Lazio
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Tutti arruolati (assenti compresi!) - Conscio dell’importanza della sfida di stasera, Antonio Conte ha portato ad Istanbul tutta la rosa, compresi gli assenti (ogni riferimento ad Andrea Pirlo, per esempio, non è da ritenersi puramente casuale): una decisione importante quella del mister, intenzionato a compattare il più possibile il gruppo in vista di una partita importante per il prosieguo della stagione
PUNTI DEBOLI:
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Evitare qualunque calcolo! - Se da un lato il fatto di avere a disposizione due risultati su tre è un punto di forza per la Juventus (come ha ricordato anche il capitano Buffon nella conferenza stampa di ieri), è altrettanto vero che questa “tranquillità” può rivelarsi un boomerang: per questa ragione i bianconeri non devono cadere nell’errore sciagurato di fare calcoli di alcun genere e devono scendere in campo con il solo scopo di portar via i tre punti
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L’assenza di Pirlo - Chiariamolo subito: Paul Pogba ha finora dimostrato di poter giocare tranquillamente nel ruolo di Andrea Pirlo (pur avendo caratteristiche fisiche e tecniche differenti), ma non c’è dubbio che in una partita come quella di stasera la regia e l’esperienza internazionale del regista bresciano sarebbero servite come il pane; forse è anche per questa ragione che Conte ha voluto che Pirlo seguisse comunque i compagni in Turchia...