Getty Images
Gabbiadini ottimo per il Verona, ma contro l'Inter serve Higuain
HIGUAIN DIPENDENTI - "La partita di ieri sera ha dato ragione a Roberto Mancini che, nella notte poi passata alla storia per gli insulti ricevuti da Sarri, aveva pronunciato una sentenza che ha fotografato alla perfezione pregi e limiti degli avversari: «Il Napoli è un'ottima squadra, ma senza Higuain perde almeno il 50% della forza». Difatti, pure la gara di San Siro ha dimostrato come, senza quel formidabile finalizzatore quale è l'argentino, la ragnatela di passaggi dei soldatini programmati da Sarri, non trovi uno sbocco naturale. Perché Gabbiadini può andare bene per matare il Verona, però contro un'Inter in versione scintillante (quella di ieri sera - almeno in campionato - è stata la prestazione più convincente di stagione), sarebbe servito al Napoli il bomber da trenta gol in campionato".
TROPPA DIFFERENZA - "Invece il Pipita non c'era e Gabbiadini è rimasto immobile nella morsa di Miranda e Murillo senza avere la capacità, come il collega, di andarsi a cercare la giocata impossibile. D'altronde uno è un fuoriclasse, l'altro un buon giocatore. E questo è un altro dei problemi che andranno affrontati in sede di programmazione da De Laurentiis e i suoi collaboratori: esiste troppa differenza di qualità tra titolari e seconde linee. Un problema che non ha certo Mancini che, piuttosto, dovrà porre freno alle sue attitudini da rivoluzionario per proseguire sulla strada del 4-2-3-1, sistema di gioco che riesce a esprimere al massimo le potenzialità dei suoi solisti e che può diventare architrave di un'Inter da scudetto come lo era stato il 4-3-1-2 dei trionfi morattiani".
