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    Frosinonemania: consapevolezza e identità per ripartire dopo la Juve. Mercato, in arrivo i primi innesti…

    Frosinonemania: consapevolezza e identità per ripartire dopo la Juve. Mercato, in arrivo i primi innesti…

    • Roberto De Luca
    Nessuna pozione magica miscelata dalle parti di Ferentino. Nessun segreto particolare da custodire gelosamente. Soltanto un duro lavoro di campo, anche didattico sotto certi versi, che sta producendo dei risultati pazzeschi. Eusebio Di Francesco è riuscito a costruire un Frosinone maledettamente moderno: bello da vedere, fluido nell’interpretazione delle due fasi e costante produttore di gioco. Anche nella sconfitta di ieri contro la Juventus è arrivata la riprova, qualora ve ne fosse il bisogno. Perché il poker di Coppa Italia rifilato al Napoli qualcosa aveva pur comunicato, ma paradossalmente dopo il ko dello “Stirpe” le sensazioni positive tendono ad imperare ancor di più attorno all’ambiente giallazzurro. 

    FIDUCIA - Quella bianconera, in termini tattici, era la squadra peggiore che i ciociari avrebbero potuto affrontare. Quantomeno per caratteristiche, al di là dello scontato blasone e annesse differenze di valori. Solida dietro e propensa più a giocare nella propria metà campo per poi agire di ripartenza, sfruttando magari qualche errore avversario o palla inattiva. Soulé e compagni, invece, si esaltano soprattutto negli spazi. Almeno in apparenza, visto che la sfida di ieri ha confermato le loro grandi capacità di lettura dei momenti. Sotto di un gol e con la Vecchia Signora in gestione del vantaggio, hanno trovato il modo di abbattere il muro eretto dai rivali. Lo hanno fatto grazie ad un paziente palleggio, confezionando una bellissima azione manovrata sull’asse Monterisi-Báez. Idem dopo il pari, sfruttando l’apporto di un innesto fondamentale - e sulla via completa del recupero - come Harroui. Lo stacco imperioso di Vlahovic ha cancellato ogni possibile sogno di ribaltone, certo. Ma quanto mostrato dal Leone deve assolutamente fornire fiducia in vista del prosieguo di stagione. Specie alla luce del reale obiettivo da perseguire: la permanenza in Serie A. 

    MERCATO - E nella bellezza giallazzurra, giunta a picchi maestosi, c’è un’infermeria che definire gremita sarebbe riduttivo. Lirola e Báez ieri, a gara in corso, si sono aggregati al folto gruppo già presente e nei prossimi giorni si saprà l’entità dei loro problemi. Di sicuro, a gennaio il sodalizio di viale Olimpia dovrà intervenire sul mercato. Spuntata la casella del difensore centrale con l’ormai imminente arrivo in prestito secco di Dean Huijsen proprio dalla Juventus (Nadir Zortea sullo sfondo nella batteria di terzini, ndr), Angelozzi ed i suoi batteranno un colpo anche nel reparto di esterni offensivi. Dai francesi dell’Fc Rouen, infatti, è vicinissimo il classe 2002 franco-algerino, Farès Ghedjemis. I dialoghi tra i due club sono in fase avanzata e l’intesa è a un passo sulla base di un trasferimento a titolo definitivo. Primi arrivi nel solco della linea verde, preziosi per potenziare un gruppo già forte e allenato al top. Sognare la salvezza si può.

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