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    Frosinone, Reinier: 'Felice della scelta, lavoro con umità per affermarmi. Le parole di Ancelotti e la numero 12...'

    Frosinone, Reinier: 'Felice della scelta, lavoro con umità per affermarmi. Le parole di Ancelotti e la numero 12...'

    Reinier, arrivato in prestito dal Real Madrid, è stato presentato in conferenza stampa come nuovo giocatore del Frosinone: "Sono molto felice di stare qui, ho scelto insieme a mio padre. Volevo essere in una squadra che avesse grandi calciatori e un grande allenatore a cui piace giocare con la squadra. Squadra molto giovane, voglio stare qui felice e conoscere questa nuova cultura, questo nuovo calcio. Sono stato accolto molto bene e sono felice di essere qui e lavorare per fare bene".

    COSA E' SUCCESSO AL REAL MADRID - "Rodrygo e Vinicius sono due grandi calciatori, due amici. Li seguo molto per imparare. Anche Vinicius ha avuto dei problemi ma, sto lavorando in silenzio e con la testa bassa. Tanti parlano perché vengo dal Real Madrid, ma sto lavorando con umiltà e in silenzio. E' un piacere stare qui, voglio aiutare questa squadra e sono convinto che tutti mi aiuteranno per esprimermi al meglio".

    PRIME IMPRESSIONI SU DI FRANCESCO E SULLA SQUADRA - Sicuramente è un'impressione positiva perché il mister ama il contatto con la palla e mi sento in linea con questo. Ci stiamo allenando, squadra molto rapida e veloce. Cinque giorni di allenamento mi sono serviti per conoscere squadra e compagni. Stiamo lavorando già in vista dell'importante gara col Sassuolo".

    RUOLO PREFERITO - "Giocare a centrocampo è il mio ruolo preferito ma posso giocare anche a destra, sinistra o come numero 9. Ripeto sono qui per aiutare, a prescindere da cosa mi piace mi dedicherò al massimo per aiutare la squadra in qualsiasi posizione".

    ANCELOTTI - "Quando sono arrivato in Italia una delle prime cose che ho saputo è stata che mister Ancelotti aveva parlato di me. Sono felicissimo perché un grandissimo mister. E' un onore perché è il tecnico del Real Madrid, il club più importante al mondo".

    NUMERO 12 - "Gioco sempre con la 19 che è il mio primo numero, il numero anche della mia data di nascita, non c'era molta scelta quindi ho preso il 12 perché il numero di mia sorella, una persona che mi sta sempre vicino e poi è il numero di Falcao e penso mi porterà molta fortuna e allegria".

    DIFFERENZE RA CALCIO EUROPEO E SUDAMERICANO - "Si ci sono delle differenze, l'ho visto anche in Germania, in Spagna e ora qui in Italia. Qui il calcio è molto più rapido, più intenso e con meno spazio. Io sono arrivato qui giovanissimo a 17 anni e questo incide sulla crescita".

    CONOSCEVA FROSINONE? - "Quando mi è arrivata questa proposta, Kaio Jorge era già qui. Ci conosciamo da quando siamo bambini, e ho cercato di sapere qualcosa di più. Non conoscevo Frosinone, sapevo che era vicino Roma solamente. Quando si arriva in una nuova città nuova si cercano informazioni ed effettivamente le notizie erano tutte positive. Anche in Brasile si è parlato tanto e i feedback sono stati tutti positivi".

    STADIO MODERNO E TIFOSERIA CALDA - "Sono arrivato qui con la stessa umiltà con cui sono arrivato al Real Madrid. Impressione positiva, mi è piaciuto il centro allenamenti, le divise ma soprattutto le persone. Ho ricevuto un'accoglienza calorosissima. Sono felice del trattamento che mi è stato riservato. Ripeto che mi è piaciuto molto il centro di allenamento".

    RICONQUISTARE LA NAZIONALE - "L'oro olimpico? Sicuramente una delle gioie più grandi della mia vita vincere l'oro olimpico. Ora si concentra tutto in questo, lavorare con fermezza e umiltà. Nei primi giorni non ho lavorato in gruppo perché dovevo rimettermi bene in condizione secondo lo staff e avevano ragione. Ieri però mi sono allenato anche col gruppo. Mi sento bene, mi sento pronto per aiutare la squadra già nella prossima gara".

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