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Frosinone, Longo: 'Siamo duri a morire. Noi abbiamo i conti a posto, il Palermo no'
Con i rientri di Maiello e Brighenti si è visto un altro Frosinone, siamo davvero orgogliosi di quanto fatto. Sul Frosinone si sono anche sprecate un po' di parole a vanvera, perchè noi privi di quei giocatori cardine dovevamo trovare compattezza: ggi fare l'allenatore vuol dire analizzare i momenti e trovare la soluzione al momento giusto. Chi l'ha seguito ha visto che il Frosinone ha giocato un calcio importante, è chiaro che mancandoci delle caratteristiche siamo dovuti ripartire dalla compattezza.
Cosa voglio dire di questa promozione? Il mio primo pensiero è andato a quando è iniziato tutto: ho iniziato più di dieci anni fa da una squadra di ragazzini di dilettanti, smettendo di giocare non ho avuto la forza di chiamare per avere una panchina perché ero un calciatore. Quando mi hanno presentato il gruppo, il primo giorno se ne sono andati via perchè volevano l'allenatore dell'anno prima. Oggi ritrovarmi qua a festeggiare la A è motivo d'orgoglio e il mio pensiero va alle persone che mi hanno sempre dato fiducia. Io sono una persona riconoscente e questa fiducia me la porterò dentro".