Vincenzo Grifo, giocatore del Friburgo e della Nazionale italiana, e protagonista della nuova puntata del format ’15 secondi con…’ in esclusiva su Cronache di Spogliatoio, ha risposto a 5 domande, ognuna il tempo di una Instagram stories, raccontando se stesso e la vita dentro al campo dopo un inizio di stagione travolgente: sommando gol e assist solo Lewandowski, Müller e Haaland sono stati più decisivi in Bundesliga. «Un cross per Lewandowski o per Haaland? Scelgo Lewa perché per me è il miglior attaccante che esista al mondo. Do fiducia a lui. Chi vorrei sempre con me della Nazionale? Giorgio Chiellini, un grande capitano. Sa come motivarti, è una grande persona e uno dei migliori difensori. Il giocatore della Bundesliga che mi ha impressionato di più? Uno dei migliori calciatori era Arjen Robben. Ha una grande mentalità, una grande disciplina. Faceva sempre le stesse finte ma non lo potevi fermare perché era troppo veloce. La squadra italiana preferita da piccolo? In Italia era l’Inter perché mio nonno mi regalò una felpa di Roberto Baggio, quando vestiva la 10 dell’Inter, e così sono diventato tifoso. Che rigorista sono? Decido sempre prima dove calciare perché mi sento più sicuro così. Da piccolo li calciavo sempre in questo modo».