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Fratello Gagliardini: 'Si sentiva in ritardo. Pronto per una big? L'ho capito quando ha annullato Hamsik'
Intervistato da Gianlucadimarzio.com il fratello di Roberto Gagliardini, Andrea, ha parlato della scelta del centrocampista di cambiare maglia a gennaio e approdare all'Inter: "È comunque rimasto il Roberto di sempre, umile e lavoratore. Alcuni parenti che non l’avevano ancora visto nell’Inter, sono andati a Bologna allo stadio e la prima cosa che ci hanno detto dopo averlo incontrato è stata: 'Roberto è rimasto uguale'. Roberto non sente la pressione. Non l’ha sentita quando ha esordito da titolare nell’Atalanta e non l’ha sentita quando ha giocato la prima partita a San Siro. Non pensavo potesse essere subito incisivo all'Inter.
GASPERINI L'UOMO GIUSTO - "Al contrario, quando era all’Atalanta, nutrivo grandi speranze. Quando a Bergamo hanno ufficializzato Gasperini, ho pensato: è l’allenatore giusto per Roberto e finalmente avrà una possibilità. Il mister l’ho sempre seguito e ho visto quanti giovani ha lanciato. Quando l’ho visto contro il Napoli. Non ha fatto toccare palla ad Hamsik. Mi sono detto: in Serie A ci può stare alla grande".
SULL'INTER - "Roberto è rimasto sempre calmo. Ci ha detto di questa grande offerta, era consapevole che per lui era un treno che passa una sola volta nella vita. E, in qualche modo, si sentiva già in ritardo. È sempre stato un programmatore, un tipo con le idee chiare. Il ritardo derivava dal pensare che lui doveva far parte del giro della prima squadra dell’Atalanta quando era tornato dal prestito dal Cesena, nel 2014. Negli ultimi mesi ha recuperato alla svelta".