AFP/Getty Images
Francia miniera di talenti, dopo Karamoh l'Inter guarda a Lille
I ragazzi terribili di Angers sono tornati e, dopo aver riportato il Lille nelle zone nobili della classifica di Ligue 1, non sono più disposti a fermarsi. Nicolas Pepé e Jonathan Bamba, entrambi di origini ivoriane, entrambi attaccanti esterni col vizio del gol, entrambi volti più che promettenti del calcio francese. E tutti e due finiti nel mirino di diverse squadre europee, tra cui c'è anche l'Inter. Karamoh, che sta rifiorendo a Bordeaux ritrovando quei colpi esibiti con la maglia del Caen che tanto avevano deliziato gli uomini mercato nerazzurri, ha fatto da apripista.
TANDEM INARRESTABILE - Il club milanese ha compreso che il campionato dei campioni del mondo può rivelarsi sempre di più miniera ricchissima di pepite d'oro da crescere e svezzare e le due stelline del Lille sono soltanto gli ultimi due nomi a iscriversi sulla lista del ds Ausilio. 13 gol e 7 assist in due per le ali che stanno letteralmente facendo decollare la formazione di Galtier, seconda alle spalle dell'inarrestabile Paris Saint Germain di Neymar e Mbappé. Due giocatori ritrovatisi un anno e mezzo dopo la fortunata esperienza in Bretagna, nella quale Bamba era già un nome sulla bocca di molti, un talento troppo incostante per le ambizioni europee del Saint-Etienne (che aveva così deciso di girarlo in prestito alla squadra neopromossa in Ligue 1), mentre Pepé era il nuovo che si affacciava. Uno alternativo all'altro, simili per caratteristiche fisiche, tattiche e di temperamento.
L'ITALIA NEL DESTINO - Due giocatori che fanno della tecnica in velocità e dell'uno contro uno i loro cavalli di battaglia, quel tipo di "guastatori" che nel calcio di oggi imprigionato negli schemi possono far saltare il banco. Classe '96 Bamba, classe '96 Pepé, entrambi sono nel mirino dei club italiani da qualche anno, con Fiorentina e Roma che avevano sondato queste piste prima di rivolgersi altrove. Non sarà semplice però per l'Inter o chiunque voglia puntare su di loro strapparli a un Lille che guarda al futuro con ambizione: strappato al Saint-Etienne a costo zero, Bamba si è legato fino a giugno 2023 e sulle sue tracce ci sono molti club di Premier League, mentre Pepé ha firmato fino al 2022 e, dopo una prima complicata stagione di apprendistato con Bielsa primo e Galtier poi, è pronto a sua volta a spiccare il volo.
TANDEM INARRESTABILE - Il club milanese ha compreso che il campionato dei campioni del mondo può rivelarsi sempre di più miniera ricchissima di pepite d'oro da crescere e svezzare e le due stelline del Lille sono soltanto gli ultimi due nomi a iscriversi sulla lista del ds Ausilio. 13 gol e 7 assist in due per le ali che stanno letteralmente facendo decollare la formazione di Galtier, seconda alle spalle dell'inarrestabile Paris Saint Germain di Neymar e Mbappé. Due giocatori ritrovatisi un anno e mezzo dopo la fortunata esperienza in Bretagna, nella quale Bamba era già un nome sulla bocca di molti, un talento troppo incostante per le ambizioni europee del Saint-Etienne (che aveva così deciso di girarlo in prestito alla squadra neopromossa in Ligue 1), mentre Pepé era il nuovo che si affacciava. Uno alternativo all'altro, simili per caratteristiche fisiche, tattiche e di temperamento.
L'ITALIA NEL DESTINO - Due giocatori che fanno della tecnica in velocità e dell'uno contro uno i loro cavalli di battaglia, quel tipo di "guastatori" che nel calcio di oggi imprigionato negli schemi possono far saltare il banco. Classe '96 Bamba, classe '96 Pepé, entrambi sono nel mirino dei club italiani da qualche anno, con Fiorentina e Roma che avevano sondato queste piste prima di rivolgersi altrove. Non sarà semplice però per l'Inter o chiunque voglia puntare su di loro strapparli a un Lille che guarda al futuro con ambizione: strappato al Saint-Etienne a costo zero, Bamba si è legato fino a giugno 2023 e sulle sue tracce ci sono molti club di Premier League, mentre Pepé ha firmato fino al 2022 e, dopo una prima complicata stagione di apprendistato con Bielsa primo e Galtier poi, è pronto a sua volta a spiccare il volo.