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    Francia, Matuidi: 'Mbappé impressionante, Griezmann leader. Panchina? Ci rimani male ma...' VIDEO

    Francia, Matuidi: 'Mbappé impressionante, Griezmann leader. Panchina? Ci rimani male ma...' VIDEO

    Blaise Matuidi, centrocampista di Francia e Juventus, parla dal ritiro francese in vista della sfida con il Perù. Queste le parole riportate da tuttojuve.com: "Ovviamente, ci aspettiamo un match difficile contro il Perù. Com’è tipico del temperamento sudamericano, non mollano mai e affrontano qualsiasi squadra a viso aperto. Hanno grandissime capacità e alcuni giocatori di talento. Ci aspettiamo un buon calcio. Hanno perso la prima partita e hanno bisogno di vincere la seconda a tutti i costi. Dobbiamo rimanere concentrati su noi stessi e su quello che sappiamo fare se vogliamo metterli in difficoltà, dobbiamo vincere, non ci sono regali per nessuno". 

    SUI COMPAGNI DI SQUADRA - "Mbappè? Non dovete dimenticare che ha solo 19 anni. E’ già impressionante quello che sa fare alla sua età, dobbiamo preservarlo. Quando si parla di lui, sembra che parliamo di un giocatore con almeno dieci anni di più. Lo ammiro molto, solo pochi giocatori hanno saputo fare quello che ha fatto lui a quest’età, è impressionante. Griezmann è il leader del nostro reparto offensivo, abbiamo bisogno di lui perché sappiamo di cosa è capace. Può essere decisivo in qualunque momento. Ha disputato una stagione straordinaria, ed è stata lunga anche per lui, cerchiamo di ricordarlo. Noi siamo qui anche per cercare di farlo giocare al meglio e nella migliore condizione. Non sono preoccupato, perché so che potrà fare cose straordinarie in questa competizione". 

    SULLE SCELTE - "Accetto le decisioni del ct, è chiaro che resti male quando non giochi ma solo in 11 vanno in campo, bisogna mettere tutto sul terreno di gioco. Siamo una squadra giovane e ci serve più determinazione ed aggressività, il talento non basta. Dobbiamo essere umili, sappiamo di avere qualità ma conosciamo anche i nostri difetti. Devo accettare le decisioni del mister. Devo parlare con i giocatori e fare da portavoce del tecnico col gruppo, il collettivo è la cosa più importante". 
     

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