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    Beltran ha due mesi per convincere la Fiorentina o sarà addio

    Beltran ha due mesi per convincere la Fiorentina o sarà addio

    • Filippo Caroli
    “Astronomo, filosofo eccellente. Musico, spadaccino, rimatore, del ciel viaggiatore (…). Qui riposa Cirano Ercole Saviniano Signor di Bergerac, che in vita sua fu tutto e non fu niente!” Che diamine c’entra una citazione del Cyrano di Bergerac con Lucas Beltran? Proviamo a sovrapporla a ciò che Palladino disse di lui in sede di presentazione alla Fiorentina in conferenza stampa. “Beltran? Ha caratteristiche importanti, può giocare dietro la punta o essere la punta lui stesso”, un po’ dell’una un po’ dell’altra cosa. La realtà è che, oggi, il problema relativo a Beltran è proprio questo: nessuno ha ancora capito con precisione quale sia la sua collocazione tattica.
     
    INDIETRO – E se nella stagione scorsa questi problemi, seppur si fossero palesati, erano stati coperti da dieci reti complessive segnate e dal legittimo alibi dell’ambientamento, in questa stagione le carte in tavola sono altre. Beltran è arrivato a Firenze nell’estate del 2023 per (bonus compresi) 25 milioni di euro. Cifra importante che ne hanno fatto uno degli acquisti più onerosi nella storia della Fiorentina. Se poi ti presenti, da argentino, con la maglia numero nove, è chiaro che le aspettative su di te in una piazza come quella fiorentina si amplificano. Eppure, il vichingo ha fatto vedere, in tre occasioni anche in questa stagione, che in quella posizione fatica tremendamente nonostante un impegno innegabile da parte sua. La sensazione è che Beltran sia un nove soltanto di nome e non di fatto. E questo potrebbe spingere la Fiorentina a fare delle riflessioni già a partire dalla sessione di gennaio.
     
    TRAFFICO – Perché sulla trequarti alle spalle dell’imprescindibile Kean di spazio non ce n’è moltissimo. E con la conferma di Kouamé, che Palladino stima e che prolungherà il suo contratto, Beltran si ritrova ad essere la quarta/quinta scelta in quella posizione di campo. Che fare, dunque? Per la Fiorentina sarebbe un peccato capitale buttare l’investimento già a mare lasciandogli briciole di minutaggio per il resto della stagione. Dall’altro lato, ipotesi che vorrebbero il classe 2001 tornare in Argentina in prestito sembrano non convincere fino in fondo. Quel che è certo è che oggi Beltran ha due mesi e mezzo davanti a sé per dimostrare alla Fiorentina che è valsa la pena fare un grande investimento su di lui. Altrimenti, le strade di Lucas e della Fiorentina si divideranno. E senza aver capito neppure quale sia con precisione il ruolo di questo ragazzo.

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