Formazione calcistica: tutti i corsi del 2015
Ecco le date:
24-25 gennaio = corsi per aspiranti intermediari (i nuovi procuratori di calcio!)
31 gen - 1° feb = corsi per aspiranti talent scout e osservatori delle squadre avversarie
Per maggiori info si rimanda al sito www.footballworkshop.it
Calciomercato.com ha posto all’Avv. e Agente FIFA Jean-Christophe Cataliotti alcune domande sulla sua attività di formatore e sui progetti del gruppo di cui è titolare.
Cataliotti da fine 2011 a oggi Lei ha visto arrivare a Reggio Emilia da ogni parte d’Italia tanti giovani ragazzi animati dalla voglia di entrare nel mondo del calcio. Cosa può dirci a riguardo?
Devo dire che i ragazzi che partecipano ai miei corsi hanno gli occhi che brillano quando si parla di calcio, di relazioni tecniche, di studio delle squadre avversarie, di moduli di gioco, di trasferimenti internazionali, di contratti di calciatori, di procure, ecc. La loro passione è contagiosa, si trascorrono giornate insieme in una sorta di apnea calcistica come se fuori dalla nostra aula di Reggio Emilia non ci fosse altro al mondo se non il calcio. La mia più grande soddisfazione è quella di ricevere telefonate o email di ragazzi che mi avvisano di aver coronato il loro sogno, cioè di essere entrati nel mondo del calcio come osservatori o agenti di calciatori. In tanti sono entrati a far parte, in qualità di collaboratori, degli staff tecnici di società professionistiche o stanno muovendo i primi passi nel calciomercato che conta assistendo calciatori giovani e professionisti con sorprendenti risultati.
Possiamo, quindi, sfatare il luogo comune che nel calcio si entra solo se raccomandati?
Per quanto ho potuto constatare personalmente in tanti riescono a farsi apprezzare come talent scout o agenti senza aver ricevuto nessun tipo di aiuto. Ma non posso certo negare che certi favoritismi ci possano essere, così come, purtroppo, accade in altri settori lavorativi. Io consiglio ai ragazzi di proporsi con il loro lavoro, con relazioni tecniche su singoli calciatori o su squadre avversarie, e non solo inviando un asettico curriculum vitae. Non basta chiedere lavoro affermando di avere passione per il calcio, occorre dimostrare di avere trascorso giornate intere sui campi di calcio a caccia di talenti. Con un database di profili interessanti sarà più facile essere ascoltati dal direttore sportivo o dall’agente di turno.
Perché la formazione è importante?
Perché non ci si può inventare osservatori o procuratori da un giorno all’altro. Occorre imparare a descrivere un calciatore o a studiare una squadra avversaria, è necessario essere aggiornati sulle norme che regolano il calcio, sia nazionali che internazionali. Più competenze saranno acquisite e più credibili si diventerà innanzi agli addetti ai lavori. La formazione non deve mai fermarsi neppure nello studio del calcio e delle lingue straniere.
Ma c’è spazio per tutti nel calcio italiano? E’ evidente che tutti vorrebbero lavorare in Italia e magari per la squadra del cuore dove si risiede, ma il calcio è ormai un fenomeno globale che ha oltrepassato i confini nazionali. Ci sono tantissime società all’estero che vogliono rafforzare il loro staff tecnico o che sono aperte ad ascoltare agenti preparati. La fortuna va, quindi, cercata anche negli altri Paesi.
Veniamo, infine, ai progetti della Cataliotti Football Workshop per il 2015?
Rafforzeremo la nostra proposta formativa con nuovi workshop e un maggior numero di date. Ci saranno diverse sorprese che ancora non è possibile anticipare, ma posso garantire che i nostri corsisti potranno ricevere una formazione non esclusivamente teorica. Saranno, in particolare, consegnati strumenti di lavoro molto professionali a tutti i partecipanti. E, ovviamente, sarà nuovamente proposto il corso di giornalismo con la partecipazione diretta di calciomercato.com.
E la sua attività di scrittore-calcistico continuerà anche nel 2015?
Certamente. Credo molto nella divulgazione del diritto calcistico alla portata di tutti. Uscirà nel mese di gennaio un nuovo manuale dal titolo “Il business nel pallone” (MURSIA) scritto a quattro mani con l’amico Tommaso Fabretti, e con la prefazione della giornalista di Mediaset Sport Monica Vanali; nelle circa 200 pagine del libro abbiamo analizzato i sistemi gestionali e organizzativi delle società di calcio, partendo dagli esempi virtuosi delle società inglesi per arrivare a dispensare consigli alle piccole realtà calcistiche italiane. Come gentilmente affermato da Monica nella prefazione, ci auguriamo che il libro possa essere letto come “un viaggio bello e affascinante nel prodotto-calcio perché passione e business siano vincenti!”.
