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Roma, con le big sempre la stessa storia. Dal caso Dzeko all'equivoco Pellegrini: Fonseca, è ora di cambiare!
Fonseca continua a spiegare che la squadra ha la sua precisa identità, che evidentemente però, sbiadisce quando non si incontrano le medio-piccole. Poi ci sono le scelte e qui ognuno dice la sua. Ieri ad esempio, ho ascoltato Fabio Capello spiegare come sarebbe stato il caso di togliere Pellegrini e inserire Diawara per mettere una pezza in mezzo, dove il Milan ha fatto quello che ha voluto. Significativa ad esempio, la fuga di Theo Hernandez coast-to-coast sulla corsia centrale, fino a sfiorare il raddoppio prima del gol di Veretout. Io continuo ad avere dubbi sull'allenatore, che mi pare attrezzatissimo per alcune cose e molto meno per altre. Pellegrini, ieri, doveva toglierlo, ha ragione Capello, almeno a mio parere.
Aldilà dell'infortunio, è assurdo impiegare Dzeko in Europa League in una partita inutile per far giocare Borja Mayoral che si dà da fare, sarà anche utilissimo, segna anche, ma ancora non all'altezza di certe partite. Per esempio, giocare con il finto centravanti e impiegare gente di esperienza come Pedro o El Shaarawy, magari anche in staffetta, poteva essere una soluzione, considerando il rendimento di Mayoral e, alle sue spalle, di Pellegrini.
Qualcuno nota come Mkhitaryan sia meno 'on fire' rispetto a prima. Logico: un conto è duettare con Dzeko e Pedro un conto è farlo con Borja Mayoral o lo spento Pellegrini – a proposito: ha giocato male ma esagerare sui social non mi pare il caso. Respect, ragazzi.. - e allora credo che il tecnico dovrà ridisegnare la Roma cercando nuove strade che consentano l'utilizzo di El Shaarawy, ad esempio, magari in un modulo che tenga conto delle caratteristiche dei giocatori migliori e di esperienza.
Poi, un fatto mi sembra evidente: il centrocampo della Roma non regge l'urto delle big se disposto in questo modo. Veretout e Villar, fanno fatica a reggere botta in quella disposizione tattica, con due esterni a spingere e due trequartisti. E qui si dovrebbe intervenire, perchè le occasioni concesse al Milan stanno a significare tutta la fragilità della squadra. E ora che la Roma è per la prima volta dopo tanto tempo fuori dalle quattro piazze che contano, per Fonseca intervenire non sarà solo necessario, ma vitale per il futuro del club.