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    Foggia, rabbia per il minuto di silenzio che la Lega non ha concesso dopo la morte dei tre giovani tifosi

    Foggia, rabbia per il minuto di silenzio che la Lega non ha concesso dopo la morte dei tre giovani tifosi

    Antonio, padre di Gaetano Gentile e ultrà di lunga data del Barletta, sta portando avanti una battaglia contro la decisione della Lega di non concedere un minuto di silenzio per la morte dei tre giovani tifosi del Foggia deceduti in un incidente stradale nei minuti successivi al triplice fischio finale della gara di calcio di Lega Pro del 13 ottobre tra il Potenza e il club pugliese.

    LE PAROLE DEL PAPA' - Queste le parole del papà: "Mi chiedo, ma c'è un grado di importanza da tenere in considerazione anche per la morte? Al ministro Abodi è stato chiesto esplicitamente dai capi ultras di sospendere i campionati e di osservare un minuto di silenzio, la risposta che hanno ricevuto è stata. Ci ho provato ma mi è stato impedito. Da chi, mi chiedo? Chi decide se mio figlio e i suoi amici sono meno importanti di altri?"

    LO STRISCIONE - Questo lo striscione esposto dagli ultras foggiani: 'Lega Italiana, nemmeno di fronte ad una tragedia avete mostrato compassione, il calcio per voi è un mezzo di ripartizione...Gli ultras tra loro hanno avuto solidarietà. Siete solo una vergogna senza dignità'

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