Focus Liga: grande Real, piccola fuga! Pep, che fine ha fatto Villa?
Tre punti non sono una fuga. Forse nemmeno una "fuitina". Ma hanno un significato forte: il Real Madrid non soffre più di complessi a tinte blaugrana. La conferma dovrà arrivare tra qualche settimana nello scontro diretto, ma il piccolo vantaggio accumulato dagli uomini di Mourinho non concede la possibilità di altri passi falsi al Barcellona, parso eccessivamente distratto nell'ultimo periodo.
Il 2-2 a Bilbao non è un dramma, ma qualche piccolo interrogativo a Pep Guardiola lo pone. Il Barça sembra aver perso parte della sua identità. Tra infortuni e turn-over, non c'è più un undici titolare. In Spagna in queste ore c'è chi parla, per esempio, apertamente di caso Villa. El Guaje è partito titolare solo 6 volte su 11 occasioni in questo campionato. Nelle ultime due trasferte è entrato solo nella ripresa. In Champions con il Viktoria l'allenatore lo ha addirittura spedito in tribuna, nascondendosi dietro la scusa di non precisate noie muscolari. Eppure è l'unica punta di ruolo disponibile, Messi a parte.
Infatti senza Villa e con Alexis Sanchez e Pedro fermi ai box, il Barcellona ha solo Messi come goleador. Le altre soluzioni, da Iniesta ai giovani Cuenca, Deulofeu e via dicendo sono ripieghi o esperimenti. Che non sempre portano frutti. In casa blaugrana, insomma, bisogna schiarirsi un po' le idee.
A Madrid intanto se la ridono. L'abbuffata del pranzo domenicale con l'Osasuna non ha saziato l'appetito di Ronaldo e soci. Dopo la sosta per le nazionali, però, le merengues sono attese da una trasferta insidiosa a Valencia, contro la terza forza della Liga. Se al Mestalla il Real dovesse frenare, dopo 12 giornate avremmo un torneo molto più equilibrato del previsto. E pazienza se il piccolo Levante sembra essersi svegliato dal sogno. Due k.o. consecutivi non cancellano 9 settimane da favola. Basta che ora non inizi l'incubo...