Focus bwin. Foschi a CM: 'Oscar a Immobile, Insigne ed El Kaddouri'
Dopo aver perso la finale playoff di Serie bwin della scorsa stagione contro il Novara, nel 2011-12 il Padova è ripartito con l'obiettivo di tentare nuovamente la scalata verso la Serie A. A metà stagione, la squadra di Alessandro Dal Canto è quinta, in piena zona playoff, in piena corsa verso il sogno chiamato Serie A. Ai microfoni di Calciomercato.com, il direttore sportivo del Padova, Rino Foschi, fa il punto sul campionato cadetto, con uno sguardo al mercato.
Qual è il bilancio del Padova a metà campionato?
"Io sono molto contento. Dopo la finale dell'anno scorso ci siamo rimessi al lavoro. In estate, sul mercato abbiamo fatto qualche plusvalenza, qualche innesto di giocatori giovani e abbiamo acquistato anche alcuni elementi esperti, come Marcolini ad esempio. Abbiamo perso qualche gara, ma tante le abbiamo vinte, e siamo quinti con 35 punti, in buona posizione".
Le prospettive per la seconda parte della stagione?
"Io guardo alla settima in classifica, che ha 7 punti in meno di noi in classifica. La nostra prospettiva, il nostro obiettivo, è tenere il più lontano possibile la settima in classifica. Quello che conta è restare in zona playoff, per poi potersela giocare a fine stagione".
Qual è la squadra che l'ha più sorpresa, in positivo, fino a questo momento?
"Il Verona rappresenta la sorpresa più positiva. Hanno fame di successi e vogliono ripercorrere lo stesso tragitto vincente di Cesena e Novara, passate dalla Lega Pro alla Serie A in poco tempo. E poi il Pescara dei giovani".
Sta deludendo, invece, la Sampdoria...
"E' tutta questione di mentalità, di adattamento alla categoria. Una squadra di questo tipo, con quella rosa, che scende dalla A alla B, deve affrontare difficoltà psicologiche di questo tipo, come è successo al Torino negli anni scorsi. La B richiede una fame e un carattere diversi da quelli che ci vogliono in Serie A".
Per quanto riguarda i giocatori, quali sono le novità più belle della bwin 2011-12?
"Sicuramente i giovani del Pescara, Immobile e Insigne, poi direi El Kaddouri e gli altri giovani del Brescia".
Per quanto riguarda il mercato in entrata, qual è la strategia del Padova per gennaio?
"In B abbiamo per regolamento un numero di giocatori contato, e da questo punto non si può prescindere. Noi crediamo di avere un buon organico, se poi ci sarà l'opportunità di fare qualche operazione la faremo. E se faremo qualcosa, sarà per mettere a posto, riequilibrandolo, qualche reparto. Ma non dico quale reparto e non faccio nomi".
Avete richieste per qualche vostro elemento?
"Non abbiamo nessuna richiesta. Anche qui, vale quanto ho detto per il mercato in entrata: se ci sarà qualche buona occasione a gennaio la valuteremo".
