Forse non è il caso di scomodare il Barbiere di Siviglia, ma la faccenda delle 'Squadre B' rischia di diventare un storia alla 'tutti le vogliono e nessuno le piglia'. L'idea, ricordiamolo, è di ormai quasi un anno fa, a firma Cesare Prandelli e Demetrio Albertini.

Il progetto sarebbe quello di permettere ai club di Serie A di creare, sul modello di quanto avviene in Spagna ad esempio, delle seconde squadre da far giocare nelle serie inferiori (Serie B o Lega Pro). Il progetto intermedio, rispetto al traguardo finale, potrebbe prevedere l'iscrizione al campionato di Serie B (o di Lega Pro) da parte di una rappresentativa Under 21 italiana, che giocherebbe il suo campionato ma senza entrare in classifica. Scopo del progetto: permettere a tanti talenti emergenti, che spesso non trovano spazio in Serie A, di giocare con maggiore continuità.

Detto e fatto? No, ci mancherebbe, siamo in Italia. E così, la (bella) idea di Prandelli e Albertini rischia di restare tale solo sulla carta e di fare la fine di tante altre belle idee italiane. Come l'abolizione delle Province, che tutti vogliono e che nessuno, quando ha il potere di farlo, mette in atto.

Sentite cosa ha dichiarato pochi giorni fa Franco Baldini, il dg della Roma: "Squadre B? Noi saremmo d'accordo ad introdurle, se ci fosse la possibilità ne potremmo parlare. L'esperienza positiva che ho avuto io al Real Madrid con il Castilla e Luis Enrique con il Barcellona B ci ha portato a parlarne, ma sono i vertici delle varie Leghe che devono pensare ad un formato. Da parte nostra c'è l'interesse a parlarne. Abbiamo detto che probabilmente per avvicinare i giovani alla competizione vera e propria una soluzione sul modello spagnolo potrebbe essere utile. Sta poi alla Leghe valutare modi e tempi. Noi, come As Roma, abbiamo solo introdotto un argomento di discussione e di confronto, poi decidere non è compito nostro".

Appunto, i vertici delle Leghe: come il vertice della Lega di Serie A, che presenta al suo vertice un presidente dimissionario da ormai quasi un anno? O come la Lega di Serie B, che a fatica digerirebbe quello che, agli occhi di tanti club della serie cadetta, verrebbe visto come un problema più che un'opportunità. Per non parlare della Lega Pro...

Purtroppo, è molto probabile che il progetto delle 'squadre B' sia destinato a restare un miraggio, che naufragherà fra le lotte di campanile e di quartiere del calcio italiano, lotte alle quali le varie Leghe non hanno mai saputo mettere un freno, ma dalle quali sono sempre state padroneggiate.