Firenze, il sindaco Nardella: 'Prendo atto della decisione della Fiorentina sul Franchi, il restyling lo farà il Comune'
RESTYLING- “Da oggi in poi lavoreremo duramente per portare alla città di Firenze uno stadio all'altezza delle ambizioni sportive. Nel decreto ci sono alcune aperture che si possono sfruttare, la prima riguarda gli interventi che servono per adeguare l'impianto alle norme Uefa. Il secondo punto, che sfrutteremo, è la possibilità di realizzare aree commerciali. Poi c'è la possibilità di creare delle nuove curve e coprire lo stadio. Per la prima volta ci sono atti ufficiali dove ci viene detto cosa si può e cosa non si può fare al Franchi. Prendiamo atto della decisione della Fiorentina di non investire sullo stadio, a questo punto faremo da soli. Lo stadio è di proprietà del comune di Firenze, e non possiamo permetterci di non onorare la storia della città e che questo stadio venga abbandonato".
CONCORSO- “La seconda fase è il restyling vero e proprio, per il quale abbiamo deciso di aprire un concorso internazionale, di altissimo livello, che ci permetterà di dare alla città di Firenze un risultato di altissima qualità. Vogliamo realizzare uno degli interventi di restyling più importanti al mondo. Il concorso verrà già presentato quest'anno, nella prima parte ci sarà da presentare il progetto ideologico, coloro che presenteranno il progetto migliore passerà ad una seconda fase, quando dovrà essere presentato un progetto concreto. Vogliamo essere sicuri che possa vincere il progetto più efficace e più innovativo, puntiamo a realizzare un nuovo Franchi, tenendo insieme la sua storia e allo stesso tempo costruire un impianto moderno ed innovativo, ecologico. Vogliamo arrivare all'assegnazione entro il 2023, per far iniziare i lavori entro la fine del mandato. Non ci sarà nessun aggravio sul bilancio del Comune di Firenze e dai cittadini, cercheremo finanziatori, il nostro obbiettivo è trovare un finanziamento a tasso zero, e già da queste ore ho attivato i contatti con la Banca Europea degli Investimenti, la Cassa depositi e Prestiti e il fondo sportivo, sceglieremo chi ci farà la proposta migliore”.
FIORENTINA- “Sono fiducioso sul vedere Commisso a breve, voglio illustrargli il nostro piano, è necessario continuare andare avanti con collaborazione. Con il patron Commisso, l'intervento pubblico è sempre stato uno scenario presente, nonostante nel tempo abbiamo provato in ogni modo a dare al privato la possibilità di intervenire. Voglio essere molto chiaro, il nostro rapporto con la Fiorentina è ottimo. Andiamo avanti da soli, ma con un confronto costante e continuo con la proprietà. Abbiamo preso atto della loro decisione con la massima serenità. Senza rimproverare nulla a nessuno, abbiamo tentato di fare l'operazione del nuovo stadio con un privato, non ce l'abbiamo fatta, allora i lavori li faccio io, trovando io l'investitore. Nel percorso progettuale daremo grande importanza alla Fiorentina, il mio obbiettivo che venga fatto un nuovo stadio e che ci giochi la Fiorentina. Se la proprietà della Fiorentina vorrà entrare nella realizzazione dei beni commerciali, sono ben accetti, è una strada percorribile. Ho parlato anche ieri con Giuseppe Barone, e presto incontrerò Commisso"
CAMPI – “Non sono a presentare un tentativo, noi realizziamo il nuovo Franchi, non intendo prevedere altre opzioni. Se poi l'attuale proprietà della Fiorentina, intende realizzare nuovi stadi fuori dal comune di Firenze, io non mi metterò in mezzo. La Fiorentina è libera di fare cioè vuole, ma noi continueremo a lavorare sul Franchi. Io non voglio convincere nessuno, ho l'obbligo di mettere in sicurezza e rilanciare un immobile di proprietà di Firenze e dei Fiorentini”.