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Fiorentina-Viktoria Plzen, le pagelle di CM: eroe Nico Gonzalez, Dodò non si ferma mai, Belotti a secco
Terracciano SV: mai sollecitato
Dodò 7: si sente bene e si vede, macina una quantità impressionante di chilometri e serve cross a profusione dalla destra, oltre a far espellere Cadu. Bella gara. Dall’88’ Faraoni 6: muscoli al servizio della causa
Milenkovic 6: se la cava col mestiere in una serata in cui di lavoro ce n’è piuttosto poco
Ranieri 6,5: quello con Chory sembra più un match di vale tudo che una partita di calcio e lo vince alla grande lui
Biraghi 6,5: mette dentro un numero impressionante di traversoni, non proprio tutti vanno a bersaglio. Mette anche il sigillo sulla seconda semifinale europea consecutiva. E questo forse conta di più
Arthur 6: chiude con un buon pallone in verticale una gara in cui amministra con la consueta pulizia. Dal 65’ Lopez 6: più aggressivo rispetto ad Arthur, entra bene
Mandragora 6: sfiora la rete con una giocata da Cirque du Soleil, dà vivacità alla manovra andando spesso in verticale. Ma diversi errori tecnici li fa anche lui. Dal 91’ Quarta 6,5: si presenta con un siluro che Jedlicka non riesce a controllare. Dà grande fastidio anche in avanti: la Fiorentina cambia dal suo ingresso
Nico Gonzalez 7: si divora un gol, non salta mai l’uomo, è in ritardo di condizione, 90 minuti da peggiore in campo. Poi dal nulla su un corner buca Jedlicka in una serata che si stava facendo durissima. Eroe. Dal 98’ Sottil 6: quando imbocca il binario giusto è imprendibile, ma continua a peccare nelle scelte negli ultimi metri di campo
Beltran 5,5: una ventina di minuti di buon livello con qualche pallone perso e giocate fra le linee. Poi si fa male e gioca col freno tirato. Da lì sparisce. Dal 75’ Barak 6: galleggia fra le linee senza rubare l’occhio
Kouamè 6,5: in conferenza aveva dichiarato di voler lasciare il segno. Gioca col napalm ai piedi, un fenomenale Jedlicka e la traversa gli negano il gol nel primo tempo.
Belotti 5: spreca una clamorosa occasione in avvio, poi prende anche un palo confermando la maledizione del gol che lo continua a perseguitare. Nel secondo tempo si incupisce e non lo si vede praticamente più. Italiano lo aveva caricato di responsabilità, ne è uscita l’ennesima gara generosa ma a secco di reti, e per un centravanti non può andar bene. Dall’88’ Ikoné 6,5: un paio di belle accelerazioni, un assist messo a referto. Decisivo
All. Italiano 6: perde in extremis una pedina fondamentale come Bonaventura ma per il resto conferma le anticipazioni della vigilia. La Fiorentina gioca un primo tempo di altissimo livello e solo un super Jedlicka e tanta sfortuna inchiodano la gara sul pareggio. Il secondo tempo, invece, è ampiamente rivedibile considerando la caratura dell’avversario e l’espulsione a favore. Ai supplementari emerge il gap tecnico con gli avversari e conquista le semifinali, ma la Fiorentina non è ancora guarita.
VIKTORIA PLZEN
Jedlicka 7; Hranac 7, Hejda 6,5, Jemelka 7; Kopic 5,5 (106’ Mosquera SV), Kalvach 6,5 (100’ Dweh 6), Cerv 6,5 (90’+4 Traoré 5,5), Cadu 5; Sulc 5, Vydra 5,5 (Kliment 6); Chory 6 (70’ Reznik 6). All. Koubek 7