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  • Fiorentina: troppi i giocatori in esubero sul mercato

    Fiorentina: troppi i giocatori in esubero sul mercato

    • Luca Cellini
    Un po’ come la più celebre frase del film ‘Karate kid’: ‘Metti la cera, togli la cera’. I dirigenti che si occupano del mercato in casa Fiorentina come Daniel San che, viene istruito all’arte marziale nata nelle isole Ryukyu dal maestro Miyagi, quest’ultimo impersonificato in questa metafora dalla proprietà gigliata. Da una parte rinnovare i contratti dei giocatori piu’importanti, in scadenza o quantomeno da blindare in vista dell’immediato futuro, dall’altra compiere quell’operazione non riuscita nel recente calciomercato estivo, cioè vendere quanti piu’ giocatori possibili del cospicuo gruppo degli esuberi presenti nello spogliatoio viola, ed abbassare drasticamente il monte ingaggi.

    Saranno settimane tutt’altro che di vacanza quelle di inizio autunno per gli uomini che si occupano delle trattative nella sede viola in via Manfredo Fanti a Firenze, visto che devono compiere azioni in simultanea, non potendosi permettere più passi falsi, che, per adesso sono stati rimediati dalla buona volontà e dai tanti soldi che i Della Valle metteranno per coprire il buco di bilancio che scaturirà a fine anno 2014, con le casse viola che faranno registrare un meno 20 milioni di euro fra entrate ed uscite, cui aggiungere almeno altri 20 miliardi delle vecchie lire in termini di extra budget,  derivante dall’aumento così sensibile degli stipendi da pagare alla rosa di giocatori a disposizione di Vincenzo Montella.

    Il fallimento del piano ‘A’, studiato dal duo Prade’-Macia la scorsa primavera, ovvero cedere al miglior offerente Juan Gulliermo Cuadrado, e con i soldi derivanti dalla partenza del colombiano finanziare la campagna acquisti estate 2014, non ha funzionato, un po’ per la ferma volontà della società viola di non scendere sotto la cifra inizialmente fissata per un’eventuale partenza del proprio numero 11 (40 milioni di euro), ed un po’ per la mancanza di seri acquirenti internazionali alle prestazioni del classe ’88 di Necocli’.

    Ecco che così non solo Cuadrado è restato ma presto gli verra’ anche rinnovato il contratto, e si provera’ a fare lo stesso in primis con tre giocatori in scadenza nel prossimo giugno: Aquilani, Babacar e Neto. Ma se degli accordi vanno estesi, e ritoccati economicamente al rialzo per i beneficiari, in qualche modo bisogna provvedere anche a ripianare il debito contratto. Nei prossimi 3 mesi bisognera’ immaginarsi un cartello ‘vendesi’ sulle magliette da allenamento di tanti tesserati per il club gigliato che quasi certamente poco o mai vedranno i terreni di gioco degli stadi di serie A e d’Europa: dagli attaccanti Iakovenko ed El Hamdaoui, all’esterno Joaquin, passando per almeno un centrocampista fra Lazzari e Mati Fernandez, senza dimenticare il difensore Hegazy. Tutt’altro che da escludere una cessione di medio cabotaggio come Savic o Ilicic, perché in qualche modo servirà anche fare cassa con soldi freschi. "Una rosa di 31 giocatori magari fa felice l’allenatore, un po’ meno la società" ha detto Andrea Della Valle dopo la gara di domenica scorsa contro il Genoa. Un segnale tutt’altro che cifrato del patron viola, che è sembrato parafrasare l’attuale premier Matteo Renzi, ad inizio anno, con il suo allora precedessore Enrico Letta: "Cari Prade’e Macia, state sereni".

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