C'è un popolare detto peruviano secondo lui, quando si spera nella realizzazione di un miracolo, la cosa migliore da fare è andare in pellegrinaggio al lago Titicaca. Ecco, non ci sarebbe da stupirsi se nei prossimi giorni decidesse di andarci il d.s. della Fiorentina Daniele Pradè. Infatti solo un miracolo, al momento, può consentire al club viola di cedere un giocatore che di fatto è diventato, mai come nelle ultime settimane, invendibile. E pensare che il predecessore Corvino, sia la scorsa estate, subito dopo le splendide prestazioni in Coppa America, che due anni fa, dopo la seconda Champions disputata con la maglia viola, decise di non cedere il giocatore anche davanti ad offerte superiori ai 15 milioni di euro. Juan Manuel Vargas, che certamente ha terminato la sua avventura a Firenze (nonostante l'arrivo di un tecnico che di esterni così ne avrebbe bisogno come è Vincenzo Montella), era appetito soprattutto da club quali Bayern Monaco, Aston Villa e anche Liverpool, mentre attualmente nessuno è interessato al suo acquisto.
E se le colpe, come detto, sono anche da addebitarsi a chi non l'ha venduto quando era all'apice della sua carriera, va detto che il peruviano non ha fatto niente, ultimamente, per rilanciare la sua vita calcistica. Dall'incidente d'auto all'alba in Piazzale Michelangelo (dicembre 2010) alle notti calienti con 'conigliette' connazionali, senza tralasciare i costanti ritardi nei rientri in Italia, quando è impegnato con la sua Nazionale, passando per un peso forma appesantito da alcool e ceviche, Vargas al momento è identificato come un esempio di scarsa professionalità (vedi anche la recente 'notte brava' mentre era in ritiro con il suo Perù). I suoi estimatori si sono assottigliati nel tempo davanti ad una carrellata di errori, uniti a prestazioni sul campo gravemente insufficienti.
E pensare che Antonio Conte solo un anno fa lo voleva alla Juventus - poi Marotta fermò tutto -, ma lo scorso gennaio pure Luciano Spalletti, allenatore dello Zenit San Pietroburgo, era venuto a vederlo dal vivo al 'Franchi'. Daniele Pradè ha contattato il manager di Vargas da oltre un mese, dandogli mandato a vendere, anche perché il contratto del giocatore è in scadenza a giugno 2013. Le offerte però scarseggiano. Le ultimissime da radiomercato parlano di un possibile sondaggio del Malaga. Chissà, magari gli sceicchi che guidano il club spagnolo non sono così ben informati, o semplicemente vogliono investire su un talento che se solo avesse un po' più di testa sarebbe forse il miglior mancino al mondo. Il d.s. viola ci spera, mentre anche gli emissari dello Schalke si sono fatti vivi dieci giorni fa. Altrimenti purtroppo l'unica alternativa rimane il pellegrinaggio verso il Titicaca.