Fiorentina, via Vargas:| Viviano e Faraoni dall'Inter
Per l'attacco Bianchi in pole, ma anche Floro Flores e Gomez.
Questi i nomi riportati da La Nazione, per l’attacco. La Fiorentina, oltre a Bianchi (in primis) e a Floro Flores (più difficile, perché trattare con l’Udinese non è proprio il massimo della vita), prosegue il suo giro d’orizzonte. I viola starebbero seguendo Juanito Gomez, punta del Verona, che quest’anno si è messo particolarmente in luce, segnando in totale 14 gol.
Piace sempre Kucka così come Cigarini, Faraoni e Guarente.
Queste le trattative viola per difesa e centrocampo riportate da La Nazione: Per quanto riguarda la difesa, la Fiorentina resta sulle tracce di Roncaglia, il suo agente è in Italia e sta trattando anche con altri club. A centrocampo sono vive molte piste, su tutte Cigarini, Guarente e soprattutto Faraoni, uno dei gioielli del vivaio nerazzurro, oltre a Tachtsidis. C’è poi la pista Kucka (in compartecipazione tra Inter e Genoa) mentre ci sarà da ultimare con il Palermo il riscatto di Cassani.
Portiere: il nome di Emiliano Viviano è sempre più ricorrente.
Come riporta La Nazione, in casa Fiorentina si è aperta la questione portiere.
Boruc dovrebbe partire, su Neto deciderà Montella, ed il cerchio si potrebbe stringere su Emiliano Viviano, che tra l’altro proviene dal settore giovanile viola. Attualmente è in comproprietà tra il Palermo e l’Inter, che però è intenzionata ad orientarsi altrove. Si parla di un possibile arrivo in nerazzurro di Handanovic e questo fa capire che forse i piani del club di Moratti non prevedono la sua presenza. Viviano sarebbe un numero uno di assoluto livello e potrebbe arrivare in comproprietà. Vengono seguiti anche Agazzi e Rosati.
Vargas è in vendita, ma l'offerta del Malaga è troppo bassa.
Problemi fisici, uno dietro l’altro. Problemi che Vargas si sta portando dietro anche adesso nella sua nazionale e che non gli fanno vivere tranquillamente un momento decisivo, per il proprio futuro. Perché Juan Manuel Vargas, da due anni a questa parte, convive con una sfortuna (in parte anche cercata) che non lo ha mai abbandonato. I problemi in campo, quelli extra campo, il gossip sudamericano che segue passo passo tutti i suoi movimenti. Calcistici ma soprattutto familiari. E i problemi avuti a Firenze, prima con Mihajlovic e poi con Delio Rossi che ha provato, fino all’ultimo, a rilanciarlo. A puntarci, a scommetterci. Senza riuscirci. Perché Vargas, da due anni a questa parte, non è mai riuscito a trovare la giusta continuità. Al massimo tre quattro partite di fila, poi sempre qualche acciacco, qualche infortunio qualche comportamento non proprio professionale. E pensare che quando arrivò dal Catania la Fiorentina di Corvino lo acquistò per una cifra di poco inferiore ai quindici milioni di euro, dopo una trattativa lunga ed estenuante con i suoi procuratori che terminò con una fumata bianca difficile e abbastanza inaspettata. I primi mesi, con Prandelli, furono molto buoni. Poi le sirene del mercato, la sua voglia di approdare in una grande squadra e un momento psicofisico non eccezionale lo hanno lentamente trasformato in un giocatore normale. E oggi la Fiorentina sembra ormai essersi decisa nel cederlo, al migliore offerente. Per far cassa, per liberarsi di un ingaggio sicuramente alto e per chiudere un capitolo che si sta trascinando ormai da troppo tempo. Il problema però oggi sono le offerte.Perchè i viola vorrebbero incassare almeno otto milioni, ma al momento solo il Malaga (che segue il calciatore da due mesi) si è fatto avanti. Con una offerta però molto più bassa. In Italia c’è stato qualche sondaggio, ma al momento non sono state intavolate trattative. Più facile infatti che il peruviano abbia mercato all’estero, in Spagna, in Germania e in Inghilterra. Pradè proverà a trattare la sua cessione, anche in comproprietà. Monetizzando il più possibile per avere la giusta liquidità per provare a sostituirlo guardando alle occasioni che presenterà il mercato.
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