Servirà tutta l'abilità del direttore sportivo della Fiorentina Pantaleo Corvino per risolvere uno dei problemi maggiori della rosa viola: l'urgenza delle cessioni. Un problema accentuatosi oggi, giorno del raduno gigliato presso lo stadio 'Franchi': moltissimi giocatori, pur effettuando le visite mediche ed i primi test fisici che precedono il ritiro di giovedì prossimo a Cortina d'Ampezzo, sono dati in partenza. Infatti la società viola fino ad ora ha incassato la miseria di 110mila euro, ed il d.s. gigliato ha il diktat della società di dover rientrare, entro la chiusura delle trattative estive, di dodici milioni di euro di attivo.

Una 'squadra' intera dunque da dover vendere per Corvino, che si potrebbe ipoteticamente schierare con un 3-4-3 che prevede uno fra Frey e Boruc - anche se, visto la volontà di promuovere Neto, non è esclusa una doppia cessione dei due estremi difensori -, difesa con Felipe, uno fra Natali e Kroldrup, e Gulan; centrocampo con Marchionni, Romizi, Montolivo - che bene che vada sarà in uscita fra un anno, a parametro zero - e Vargas; mentre fra i giocatori offensivi in partenza ci sono Seferovic, Babacar e Cerci (senza dimenticare la possile cessione, anche in prestito, del giovane Carraro).