Vendere. La parola d'ordine di Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, adesso resta questa. L'obiettivo è quello di sfoltire la rosa di tutti qui giocatori ritenuti non più funzionali al progetto per garantirsi la liquidità necessaria per il rilancio necessario ad aprire un nuovo ciclo. Se necessario, la dirigenza del club potrà beneficiare anche di un anticipo di cassa, ma alla fine delle trattative, il prossimo 31 agosto, i conti dovranno tornare tutti.

Potrebbero essere messi insieme quasi 20 milioni di euro. Intanto si proverà a trattare con gli Emirati Arabi e con i Qatar per Houssine Kharja, rimasto a costo zero dopo che il Genoa ha rifiutato di ricorrere alle buste. Gli sceicchi dell'Al Kayyari sarebbero pronti a versare nelle casse viola una cifra compresa tra i due e i tre milioni: nessuno si opporrà al buon esito dell'operazione, c'è bisogno soltanto di mettere nero su bianco.

L'affare più importante è quello che riguarda invece Juan Manuel Vargas, dalla cui vendita la Fiorentina spera di ricavare almeno 7 milioni di euro: lo Schalke 04 sta prendendo informazioni, mentre l'Aston Villa resta alla finestra. In Perù però non hanno dubbi sulla fine del rapporto tra l'ex Catania e la squadra viola. Tre milioni, o poco meno, dovrebbe arrivare dalla cessione di Adem Ljajic: lo Young Boys si è già fatto avanti, c'è solo da perfezionare l'operazione.

In settimana, invece, ci sarà un incontro tra la società e Alessandro Gamberini (costo del cartellino circa 4 milioni): se ci saranno i presupposti per un rinnovo di contratto bene, viceversa il capitano lascerà Firenze. Pradè punta poi alla cessione di Felipe e Romulo, stando ben attento a monitorare la vicenda relativa a Neto: se il portiere brasiliano non dovesse offrire le necessarie garanzie, ecco che il tesoretto a disposizione della Fiorentina potrebbe anche aumentare.

Intanto, al di là delle smentite provenienti dall'Olanda secondo cui per El Hamdaoui non sarebbero arrivate offerte, nelle prossime ore Ajax e Fiorentina torneranno ad incontrarsi. I viola stanno provando ad abbassare il prezzo (2,5 milioni) e la forbice tra domanda e offerta si starebbe assottigliando. Il centravanti preferito, oltre al marocchino, resta Tim Matavz del Psv.

Il manager sul finire della scorsa settimana ha raggiunto Milano ed ha mosso le sue carte: adesso sono i viola a doversi fare avanti. Se la strada per lo sloveno dovesse rivelarsi più complicata del previsto, ecco che i viola virerebbero su Ola Toivonen. Dall'Inghilterra, invece, sono convinti che alla fine ad arrivare a Firenze sarà John Guidetti, attaccante svedese nelle cui vene, però, scorre anche sangue italiano.

(Il Tirreno)