Ulivieri sulla Fiorentina:| 'L'attaccante non serve'
Renzo Ulivieri, presidente degli allenatori italiani, va controcorrente: 'Tutti dicono che a questa Fiorentina manca un attaccante che aggredisca la profondità. Io non credo, e se fossi l'allenatore viola, avrei un po' paura dell'arrivo di un attaccante. Voglio aggiungere una considerazione che spingerà qualcuno a chiedere il ritiro del mio patentino di allenatore, che Ljaljic e Toni in fondo come attaccanti sono abbastanza simili. Certo, Toni e Ljaljic sono diversi, se non altro come altezza. Ma nel gioco viola hanno una funzione simile. Entrambi infatti non attaccano la profondità, ma si fanno arrivare la palla addosso. Una caratteristica questa che ben si confà al gioco spumeggiante e palleggiato dei giocatori viola. Mah, io avrei un po' paura di snaturare il gioco di questa Fiorentina, che a me emoziona, perché ricorda quello del mio Bologna, dove non c'era un uomo gol. Dissi allora ai giocatori: noi siamo la cooperativa del gol, tutti devono essere in grado di andare a rete. Ci vuole tempo. Montella sicuramente ci starà lavorando. In questo caso il problema è quello di creare i tempi giusti per fare entrare un difensore o un centrocampista in zona gol. Pasqual mi sembra che stia facendo un grande lavoro sulle fasce e rispetto al passato entra anche in area e in mezzo al campo. Con la Lazio ha procurato un rigore e ha tirato una punizione che solo un miracolo del portiere ha impedito che fosse gol'.
(Il Tirreno)