Metti di fronte Giuseppe Rossi e Alessandro Del Piero e lo spettacolo sarà assicurato. Così è stato nell'ottava edizione di "Showdown in Chinatown", partita otto contro otto tra stelle del calcio e del basket organizzata da Steve Nash per beneficienza a New York. Ed è proprio Pepito che lancia il suo messaggio più bello a tutti i tifosi viola in vista della prossima stagione: tre gol, tante giocate d'alta classe e l'appuntamento a Moena. La sede del ritiro della Fiorentina. Rossi è pronto per tornare al centro dell'attacco dopo un'intera stagione passata ai box, tra la fisioterapia dentro e fuori dal campo e la tribuna del Franchi ogni domenica. "Avevo chiesto a Montella di poter giocare gli ultimi minuti col Chievo - ha dichiarato di recente - ma lui me lo ha sconsigliato, in via del tutto precauzionale. Adesso sto benissimo, sono pronto per rientrare". Quelle parole adesso vengono confermate sul campo, precisamente un campetto con attorno tantissima gente (e molti piccoli fan) che ammirano le giocate di questi due fenomeni. Che a suon di gol trascinano le rispettive squadre. Terminerà 8-5 per il team di Rossi in maglia bianca contro quella nera dell'ex capitano della Juventus scrive il quotidiano La Repubblica. A bordo campo anche Luke Bongiorno, il fisioterapista che segue Pepito passo dopo passo dopo l'ultimo infortunio di ormai dieci mesi fa. Quanta classe nei suoi piedi e che destino beffardo con gli infortuni. Rossi che entusiasma Firenze, segna quella tripletta memorabile contro al Juventus nel 4-2 diventato storia. E poi Rossi che esulta, che con le sue giocate infiamma il popolo viola. Così come lo abbatte quando cade a terra, perseguitato dall'ennesimo infortunio che accompagna la sua carriera da calciatore. Il fenomeno, come lo chiamano da queste parti, è pronto per tornare a disposizione del nuovo allenatore Paulo Sousa. Al cento per cento. Perché con o senza Pepito in campo, la differenza si nota. Eccome se si nota.