Un vecchio adagio sostiene che al settimo anno i matrimoni vanno in crisi. Di sicuro per Riccardo Montolivo e la Fiorentina è stato così: l'ex capitano viola ha lasciato Firenze dopo 260 partite e 19 gol. Un addio non propriamente dolce, visto che il giocatore s'è trasferito al Milan l'estate scorsa a parametro zero, dopo aver rifiutato una proposta di rinnovo dai Della Valle a due milioni di euro netti l'anno perché 'ormai al progetto viola non credo più'. Domenica Montolivo si presenterà per la prima volta da avversario al Franchi. Che accoglienza troverà?

Già veniva contestato la passata stagione sapendo che stava andando in scadenza di contratto, 'figurarsi quindi che sarà domenica - risponde Filippo Pucci, presidente del Centro di coordinamento viola club -. Premesso che io non lo rimpiango, so che tanta gente ha già comprato un bel po' di fischietti. Giusto che un professionista faccia le sue scelte ma c'è modo e modo, lui comportandosi come ha fatto ha solo danneggiato la Fiorentina dal punto di vista economico e organizzativo, spalleggiato da qualcuno del suo entourage, ha sempre avuto l'intenzione di andarsene al Milan a parametro zero avvalorando così le voci che da tempo giravano su di lui. Comunque chi non ci ama non ci merita'.

'I giocatori vanno, la maglia resta ed è a questo che per prima cosa pensano i tifosi - aggiunge Giancarlo Antognoni -. Normale quindi, nel caso di Montolivo, che Firenze non lo accoglierà in modo amichevole. Anche se nella sua vicenda tutti hanno commesso degli errori, a partire dalla società che ha fatto arrivare in scadenza un giocatore così importante. Lui, ormai poco convinto del progetto, ha fatto poi le sue scelte'. Di Montolivo ha parlato anche Pasqual. 'Ci sentiamo ancora, lui ci ha aiutato tanto e per quanto mi riguarda l'accoglienza sarà positiva'.

(Il Tirreno)