Fiorentina:| Spettro Sampdoria
Si chiama spettro-Samp, e aleggia ogni qualvolta l'occhio del tifoso viola incrocia la classifica di campionato. Archiviato il disastro con la Juventus, la Fiorentina deve adesso solo pensare a salvarsi (dimenticandosi anche dei probabili verdetti a tavolino di fine campionato per il calcioscommesse). La situazione attuale racconta di una squadra viola che è al quint'ultimo posto, con 32 punti, a pari col Siena, a +1 sul Parma e a +6 sul Lecce terz'ultimo. Un margine tranquillizzante, anche se non vanno dimenticati numerosi fattori: il miglior stato di forma del Lecce (8 punti nelle ultime 5 partite, il doppio della Fiorentina); la miglior predisposizione dei salentini a lottare per la salvezza; e il calendario che nelle ultime 10 partite sorride maggiormente alla formazione di Cosmi. Sia ben chiaro: tutto dipende dalla Fiorentina, che da qui a fine campionato con 10-11 punti non dovrebbe aver problemi a salvarsi. In altre parole, basterà vincere al 'Franchi' con Chievo, Novara e Cagliari più pareggiarne un'altra o due per evitare patemi d'animo. Ma per questa Fiorentina - quella che nelle ultime 7 partite ha perso 5 volte e vinto solo col Cesena - nessuna partita appare facile o scontata. Ecco allora che è possibile ipotizzare due scenari diametralmente opposti: uno decisamente ottimista (e, speriamo, il più possibile realista), l'altro fortemente pessimista nel quale l'incubo serie B diverrebbe davvero realtà.
La prima ipotesi passa da un pareggio col Genoa, una vittoria col Chievo, una sconfitta a S.Siro col Milan, un pareggio in casa col Palermo, un ko all'Olimpico con la Roma, due pareggi con Inter e Atalanta, la vittoria interna col Novara, un pari a Lecce e una vittoria col Cagliari all'ultima giornata: totale 14 punti, e Fiorentina tranquillamente salva a 46 punti. L'ipotesi più brutale vede, invece, assottigliarsi domenica dopo domenica il margine della Fiorentina sul Lecce, complice un calendario favorevole ai salentini. Domenica prossima, ad esempio, in caso di ko a Marassi, il Lecce (vincendo a Novara) guadagnerebbe subito tre punti; se poi i viola pareggiassero col Chievo, il Lecce battendo un Cesena ormai allo sbando si porterebbe a -1. Nelle tre giornate successive (ipotizzando per i viola 1 punto fra Milan, Palermo e Roma; per il Lecce 1 punto fra Roma, Catania e Napoli) il distacco rimarrebbe immutato. Ma nelle ultime 5 gare, per i gigliati potrebbero arrivare solo 7 punti (sconfitte contro Inter e Atalanta, pari col Lecce, vittorie interne con Novara e Cagliari), mentre il Lecce (ipotizzando pareggi con Lazio e Fiorentina, un ko con la Juventus, e vittorie contro Parma e Chievo) conquisterebbe 8 punti. Risultato? Fiorentina e Lecce appaiati a quota 41, con i viola spediti in B a causa degli scontri diretti (il Lecce vinse 1-0 al 'Franchi'). È chiaro che si tratta di uno scenario altamente pessimista, nel quale si deve tener conto anche del rendimento di Parma e Siena, con i bianconeri che hanno un calendario tutt'altro che in discesa. Ma i precedenti degli scorsi anni - Bologna 2004/05 e Samp 2010/11 - invitano a non dare nulla per scontato.
(Il Nuovo Corriere di Firenze)