Fiorentina:| Si segna a raffica, e torna Pepito
Su di giri, e per buoni motivi. Dopo il sofferto successo sul Genoa che le ha permesso di conservare il quarto posto e continuare a sognare la zona-Champions (è rimasta a soli 3 punti), la Fiorentina da oggi riabbraccia Pepito Rossi. L'attaccante comincerà a lavorare al Centro sportivo dove proseguirà il lavoro di recupero e potenziamento effettuato finora a New York fino al nuovo consulto, previsto il 4 aprile in Colorado, dal professor Steadman, lo stesso che lo ha operato. Un controllo che servirà per valutare meglio i modi e i tempi di recupero. La speranza della Fiorentina e del giocatore reduce dal doppio grave infortunio al ginocchio, è vederlo in campo per qualche spezzone nella fase finale del campionato, diciamo nelle ultime 4-5 gare. Sia chiaro, nessuno vuole forzare i tempi e correre i rischi inutili, però sarebbe davvero un bel regalo per lo stesso attaccante, che non vede l'ora di recuperare tutto il tempo perduto, oltreché per il club viola e tutti i tifosi.
Pepito Rossi è uno di quei colpi che fanno sognare in grande, c'è chi l'ha considerata una operazione a rischio considerata la lunga inattività del giocatore ma da parte dei medici, della dirigenza viola e dell'entourage dell'attaccante la fiducia è enorme. Lo dimostra anche il grosso investimento varato dai Della Valle che sull'ex goleador del Villareal hanno investito 11 milioni di euro più bonus per arrivare a un totale di 16 e lo hanno blindato fino al 2017 con una clausola da 35 milioni e un ingaggio da 2,2 milioni netti l'anno più incentivi legati al rendimento personale e agli obiettivi della squadra. Restando in tema di gol, la Fiorentina di Montella si tiene stretti quei 53 segnati finora che mettono il suo attacco al 3° posto in campionato dietro solo a quelli di Roma (60) e Juventus (57). Gol che rappresentano un elemento fondamentale, anche perché ben ripartiti, con Jovetic capocannoniere a quota 12 ma i vari Toni, Ljajic (molto cresciuto nell’ultimo mese), Aquilani, Gonzalo &c che hanno tutti portato parecchi mattoni importanti.
(Il Tirreno)