Silvio Baldini osserva il calcio dall'esterno, ancora scottato forse dall'esperienza fallimentare di due anni fa con l'Empoli che lo aveva lanciato nel grande calcio, ma continua a seguire il campionato di serie A. 'La cosa più importante per la Fiorentina era reintegrare un giocatore importante come Mutu, ed il rumeno doveva fare un passo indietro, chiedendo scusa per i suoi molteplici errori, soprattutto nei confronti dello spogliatoio - ha raccontato, ospite di Radio Toscana, il 52enne massese -. Mutu è un campione, fa la differenza: delle sue giocate beneficerà tutta la squadra, non solo Gilardino. Il numero dieci viola è uno dei pochi ad avere la stessa personalità di Mihajlovic, che metteva grinta in campo, avendo la tempra del campione. L'importante, a prescindere da cosa ne pensi del reintegro il gruppo, è che la Fiorentina torni a vincere'.

'Le partite sono fatte di episodi, e l'importante per i viola è aver vinto contro il Genoa, anche se il gioco continua a latitare - ha aggiunto l'ex tecnico anche di Parma, Lecce e Catania -. Il potenziale della Fiorentina è superiore ai quaranta punti, non è certo una squadra che deve lottare per la salvezza. Il mercato? Ognuno lo fa secondo le proprie possibilità. Certo è stato molto migliore rispetto a quello della Juventus, condizionato dalla paura. Pepe e Martinez sono buoni giocatori, ma per vincere coppe e scudetti ha bisogno di campioni'.