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  • PATRICIA DE MELO MOREIRA
    Fiorentina, mancano le alternative a Kalinic: Rossi, chi l'ha visto? Babacar, i numeri non bastano

    Fiorentina, mancano le alternative a Kalinic: Rossi, chi l'ha visto? Babacar, i numeri non bastano

    Quando, in estate, Nikola Kalinic non sembrava essere nei radar della Fiorentina, l'attacco di Paulo Sousa si basava soprattutto su due giocatori: Giuseppe Rossi e Khouma Babacar, nella speranza che il primo recuperasse definitivamente dall'infortunio e il secondo riuscisse a far esplodere il proprio talento, dopo gli sprazzi del grande goleador mostrati la scorsa stagione. Gli ingranaggi di questo motore, tuttavia, non stanno funzionando nel migliore dei modi e la Fiorentina adesso si trova a gestire due casi piuttosto spinosi. 

    L'italo americano ha giocato in stagione 568 minuti divisi in 11 presenze, per due gol totali, entrambi in Europa League, ma sta faticando terribilmente a trovare continuità e condizione. In questo momento Pepito è un corpo estraneo nello scacchiere di Sousa, in molti vedrebbero di buon auspicio addirittura una sua cessione in prestito nel mercato di gennaio: per quanto Rossi riceva sempre applausi durante le fasi di riscaldamento, o nei momenti immediatamente precedenti il suo ingresso in campo, la questione è piuttosto delicata anche sotto il profilo ambientale. La gestione di Sousa del giocatore si è divisa tra prudenza, fiducia e cautela, ma al momento le risposte non sono arrivate. Il recupero del giocatore dopo due anni terribili procede a rilento, sotto il profilo delle prestazioni Rossi è sotto la sufficienza, in particolar modo nell'ultimo periodo che, nella tabella di marcia, avrebbe dovuto far vedere i primi lampi del Pepito che fu. 


    La situazione intorno a Khouma Babacar, se possibile, è ancor più intricata: dopo il rinnovo estivo fino al 2019, il senegalese avrebbe dovuto essere il terminale di riferimento di Sousa ma, numeri alla mano, Babacar ha giocato appena cinque minuti in più di Rossi in stagione e per ben sette partite su diciotto è rimasto in panchina per tutti i novanta minuti. Il numero dei minuti in campo, tuttavia, è inversamente proporzionale al numero dei gol, visto che il classe '93 segna una rete ogni 89 minuti in campionato, un dato di tutto rispetto. Da molti accusato di essere indolente, Babacar sembra soffrire - e di conseguenza pagare - le convinzioni tattiche di Sousa, che continua a lavorare su di lui e a spronarlo, spesso con toni piuttosto duri, per un lavoro in fase di non possesso palla a cui non sempre il nativo di Thiés sembra felice di prestarsi. Il senegalese però ha un fiuto per il gol che, per un ragazzo di appena ventidue anni, è una dote da non disperdere. 

    Il mercato di gennaio è uno spartiacque per le rosa ma soprattutto per la stagione della Fiorentina: il calendario, a cavallo tra la fine del 2015 e l'inizio del 2016, in caso di superamento del turno di Europa League e Coppa Italia, diventerà sempre più fitto ed intenso, e Sousa avrà bisogno di maggiori certezze. Perdere un patrimonio così, tuttavia, sarebbe una sconfitta per tutti e la Fiorentina non può permetterselo. Urgono soluzioni, il più presto possibile, per non acuire la Kalinic-dipendenza e trovare un rimedio a due rebus inaspettatamente comparsi in casa Fiorentina. 

    Francesco Benvenuti


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