Fiorentina, prof. Galanti: 'Certi atleti devono essere protetti'
'A Firenze attraverso la mia persona c'è stata la fortuna per la Fiorentina, e per coloro che lavoravano e lavorano tutt'ora nello staff viola, di far si che si sia creato un ottimo connubio fra comporto medico e comporto atletico. Firenze ha un'eccellente università, all'inizio del 2000 sono iniziati i corsi di scienze motorie e questa mia vicinanza culturale di medico e professore universitario, ha fatto si che la Fiorentina potesse avere dei benefici'.
Così il responsabile scientifico e dei rapporti con l'Università della Fiorentina, il professor Giorgio Galanti, parlando a margine del convegno dei preparatori atletici svoltosi ieri presso il Museo del calcio di Coverciano. 'La cosa che ci rende piu' orgogliosa di questa stagione è che gli infortuni principali degli atleti viola non sono stati dovuti a problemi di preparazione atletica ma ad infortuni traumatici. L'infortunio di Giuseppe Rossi? Nei paesi non italiani esiste una cultura di tutela dello spettacolo sportivo, dove si protegge quello che è l'attore principale, ovvero l'atleta. Ci sono atleti che devono essere protetti. Mi permetto di dire che dall'inizio del match contro il Livorno Giuseppe Rossi è stato oggetto di un gioco ostruzionistico, e questo dal punto di vista dello spettacolo non ha portato a dei privilegi. Il fallo poi da lui subito era legato da un'azione di tipo atletico forse troppo irruenta. Va cambiata la mentalità degli arbitri. I direttori di gara hanno ricevuto dalla Fifa istruzioni che, se si tocca un giocatore nel volto, chi commette il fallo va allontanato dal campo. Stessi provvedimenti a mio avviso vanno presi per chi commette il gioco duro”.