Ieri atto conclusivo del Torneo di Viareggio, con il successo dell'Inter sulla Fiorentina. 'Sono andati in finale due grandi club che credono nel settore giovanile, una finale meritata per ambedue le formazioni. Ha vinto la squadra che ci ha creduto di più per personalità e cinismo - ha detto l'ex tecnico della Primavera gigliata Alberto Bollini, ospite di Radio Toscana -. Molti nomi che hanno giocato al Viareggio sono pronti passare coi grandi, ma il settore giovanile è troppo distante dalle prime squadre, e quindi bisogna pensare a fare qualcosa per ridurre questo gap, come abbassare il limite dei partecipanti alla Primavera, o a fare campionati di B. Nell'Inter ieri mi è piaciuto molto Benedetti per personalità, ma anche Jirasek che ha mostrato qualità e quantità; Dell'Agnello fa reparto da solo, ed Alibec ha il futuro assicurato. Alla Fiorentina è mancata la vittoria finale, ma Camporese ha già esordito in serie A ed è questo il vero segnale da vedere. Carraro è pronto per il calcio professionistico, Agey ha messo ancora più forza, e anche lui è pronto per la prima squadra. Sono contento di vedere una squadra viola più toscana ed italiana, cosa che aumenta il senso di appartenenza del gruppo viola'.

'Firenze è una piazza esigente sotto tutti i punti di vista, soprattutto per quanto riguarda i risultati - ha aggiunto l'attuale allenatore della Lazio Primavera -. Mi è difficile quindi pensare ad una Fiorentina nei prossimi anni costruita solo dai giovani. Il mix fra giocatori importanti e giovani è la vera risposta per il futuro. La pazienza e l'entusiasmo per i giovani c'è, bisogna vedere quale sarà il progetto futuro della Fiorentina. I tifosi viola comunque hanno dimostrato apprezzamento per la squadra di Buso, ed io che ho fatto parte in passato del settore giovanile gigliato ne sono molto contento'.