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  • Fiorentina, Pradè in un'intercettazione dell'inchiesta di Roma

    Fiorentina, Pradè in un'intercettazione dell'inchiesta di Roma

    • L.C.
    In una delle tante intercettazioni sulle utenze usate da Massimo Carminati e allegate alle carte dell'inchiesta "Mafia Capitale" spunta anche una conversazione telefonica con Daniele Pradè, direttore sportivo del Fiorentina e precedentemente ds della Roma. Il 21 settembre del 2012 Daniele Pradè chiama Massimo Carminati. I due scrive il sito del quotidiano La Repubblica, edizione di Firenze, si intrattengono poi Carminati dice a Pradè che quando tornava a a Roma potevano andare a mangiare insieme "...alla piazzetta nostra...". Secondo gli inquirenti tra Carminati e Pradè ci sarebbero "interessi in comune che meritano di essere approfonditi". Su questo punto, però, il diesse viola è categorico: "Mai avuto interessi in comune con Carminati"
    spiega.
    Non solo, Pradè dice anche che "a quella cena non ci sono mai andato", e di aver già parelato con la Magustratura e di aver dato la sua piena disponibilità. Il direttore sportivo della Fiorentina al momento non risulta tra gli indagati. "Perchè non c'è niente. Zero assoluto. Sono finito in questa indagine solo perchè mi chiamo Daniele Pradè, se ero uno sconosciuto nessuno avrebbe parlato di me". 

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