Il futuro di Pradè, Montella e il mercato: gennaio è il mese decisivo per la Fiorentina
Come fosse una marea, la Fiorentina nei dodici anni di gestione della famiglia Della Valle si è sempre mossa in maniera ondivaga: nei tempi di burrasca ed acqua alta, la centralità del potere è finita nella mani dell’azionista di riferimento Andrea Della Valle, che ha preso in mano la sua scialuppa e ha rivoluzionato, cambiato e poi saputo gestire la barca viola fino al mare calmo, in cui purtroppo qualcuno ha sempre voluto interferire sul suo operato, provocando sballottamenti, cambi di rotta e portato il mare ad alzarsi con onde molto alte. Dunque, quando l’imbarcazione gigliata è sempre sembrata sul punto di poter navigare tranquilla, sono intervenuti fattori interni che hanno sconvolto tutto, portando a periodi di risultati negativi, veleni dialettici e inutile arretramento del progetto tecnico sportivo. Ora che la Fiorentina è tornata a solcare mari placidi il nuovo bivio: società, allenatore e parco giocatori da restaurare, dunque confermare in blocco per il futuro prossimo, per poter dare finalmente al club soddisfazioni a lungo termine, o rivoluzione violenta?
Tutto verrà deciso entro il prossimo mese a partire da oggi, e la data del prossimo c.d.a., fissato per il 18 dicembre, sembra solo di passaggio. Ecco un’analisi realtà per realtà del mondo gigliato, con Andrea Della Valle che, ha saputo con dialogo sempre più fitto con il tecnico Vincenzo Montella, i leader della squadra, ed i suoi dirigenti di riferimento contribuire a dare alla Fiorentina una raddrizzata nei risultati con due vittorie ed un pareggio di prestigio, quello di venerdì scorso a Firenze contro la Juventus.
SOCIETA': IL DUBBIO PRADE' - Con l’arrivo del neo direttore generale Rogg, la Fiorentina ha inserito una figura dirigenziale nell’ultima poltrona che reputava fosse non coperta. L’idea di base del patron gigliato, al netto del contratto in scadenza a giugno prossimo di Daniele Pradè e del pressing di club europei su Eduardo Macia, sarebbe riconfermare in blocco l’organigramma societario attuale anche l’anno prossimo. In questo senso il d.s. viola ha anche fatto uno sforzo di taglio economico dei propri emolumenti la scorsa estate, ma una decisione definitiva sul suo futuro sarà presa solo a gennaio. Se il monte ingaggi verrà pesantemente abbassato con almeno tre cessioni fondamentali (Lazzari, El Hamdaoui e Iakovenko), allora forse chi detiene la cassa gigliata smetterà nel contattare altri d.s. e figure simili per un possibile dopo Pradè e Macia.
SQUADRA: IL MERCATO - La priorità per gennaio viene data ai rinnovi di contratto di alcuni giocatori. Andrea Della Valle vuole ufficiale nel brindisi di Natale con la stampa del prossimo 20 dicembre i prolungamenti di almeno di due dei giocatori che attualmente hanno il contratto in scadenza fra giugno prossimo e metà 2016 (Neto e Babacar) e gettare le basi per l’estensioni dei legami con almeno altri due calciatori (Savic e Bernardeschi). Poi, dalla seconda metà di gennaio, non è da escludere che si vada alla ricerca di un centrocampista centrale per completare la rosa.
TECNICO: INCOGNITA MONTELLA - In bilico la scorsa estate dopo aver capito che le sue richieste di almeno tre rinforzi di prima fascia non sarebbero stati esauditi, Montella ha provato a rilanciare la sua Fiorentina cercando la novità tattica del 4-3-3 che però è fallita sotto i colpi di cinque sconfitte in undici giornate. Ripartito dall’antico 3-5-2, ora il mister gigliato sembra essere tornato quasi quello dei primi due anni ovvero lucido nelle scelte e disponibile con stampa ed ambiente. Tuttavia, i segnali di stanchezza però per un progetto che non sembra decollare definitivamente ci sono ancora ancora e Montella deciderà in primavera del suo futuro, con Andrea Della Valle che gli darà senza problemi il via libera qualora arrivasse per lui un’offerta di un top club, avendo già preso contatti con alcuni suo possibili sostituti (vedi alla voce Di Francesco). Volontà del patron gigliato è quella di poter definire il futuro del suo allenatore molto prima del ritorno all’ora legale.
Tutto verrà deciso entro il prossimo mese a partire da oggi, e la data del prossimo c.d.a., fissato per il 18 dicembre, sembra solo di passaggio. Ecco un’analisi realtà per realtà del mondo gigliato, con Andrea Della Valle che, ha saputo con dialogo sempre più fitto con il tecnico Vincenzo Montella, i leader della squadra, ed i suoi dirigenti di riferimento contribuire a dare alla Fiorentina una raddrizzata nei risultati con due vittorie ed un pareggio di prestigio, quello di venerdì scorso a Firenze contro la Juventus.
SOCIETA': IL DUBBIO PRADE' - Con l’arrivo del neo direttore generale Rogg, la Fiorentina ha inserito una figura dirigenziale nell’ultima poltrona che reputava fosse non coperta. L’idea di base del patron gigliato, al netto del contratto in scadenza a giugno prossimo di Daniele Pradè e del pressing di club europei su Eduardo Macia, sarebbe riconfermare in blocco l’organigramma societario attuale anche l’anno prossimo. In questo senso il d.s. viola ha anche fatto uno sforzo di taglio economico dei propri emolumenti la scorsa estate, ma una decisione definitiva sul suo futuro sarà presa solo a gennaio. Se il monte ingaggi verrà pesantemente abbassato con almeno tre cessioni fondamentali (Lazzari, El Hamdaoui e Iakovenko), allora forse chi detiene la cassa gigliata smetterà nel contattare altri d.s. e figure simili per un possibile dopo Pradè e Macia.
SQUADRA: IL MERCATO - La priorità per gennaio viene data ai rinnovi di contratto di alcuni giocatori. Andrea Della Valle vuole ufficiale nel brindisi di Natale con la stampa del prossimo 20 dicembre i prolungamenti di almeno di due dei giocatori che attualmente hanno il contratto in scadenza fra giugno prossimo e metà 2016 (Neto e Babacar) e gettare le basi per l’estensioni dei legami con almeno altri due calciatori (Savic e Bernardeschi). Poi, dalla seconda metà di gennaio, non è da escludere che si vada alla ricerca di un centrocampista centrale per completare la rosa.
TECNICO: INCOGNITA MONTELLA - In bilico la scorsa estate dopo aver capito che le sue richieste di almeno tre rinforzi di prima fascia non sarebbero stati esauditi, Montella ha provato a rilanciare la sua Fiorentina cercando la novità tattica del 4-3-3 che però è fallita sotto i colpi di cinque sconfitte in undici giornate. Ripartito dall’antico 3-5-2, ora il mister gigliato sembra essere tornato quasi quello dei primi due anni ovvero lucido nelle scelte e disponibile con stampa ed ambiente. Tuttavia, i segnali di stanchezza però per un progetto che non sembra decollare definitivamente ci sono ancora ancora e Montella deciderà in primavera del suo futuro, con Andrea Della Valle che gli darà senza problemi il via libera qualora arrivasse per lui un’offerta di un top club, avendo già preso contatti con alcuni suo possibili sostituti (vedi alla voce Di Francesco). Volontà del patron gigliato è quella di poter definire il futuro del suo allenatore molto prima del ritorno all’ora legale.