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Fiorentina, Pioli: 'Lazio? C'è qualcuno che si lamenta da inizio anno, poi ci chiediamo perché l'Italia va male' VIDEO
Quali sono stati i pregi e i difetti della gara contro la Lazio?
"È stata una partita strana e particolare. Mancano sempre meno partite alla fine del campionato e quella di domani sarà fondamentale. I biancocelesti hanno sfruttato alcuni errori che abbiamo commesso, ma abbiamo messo anche grande ritmo in campo. Il Sassuolo sta bene, ha trovato sia la compattezza che i risultati ma se giocheremo come sappiamo potremo fare bene".
Veretout può ancora migliorare?
"Sicuramente sì, ha ancora 25 anni ed è il suo primo anno in Italia. Con l'assenza di Badelj lo utilizzo anche un po' di più in costruzione ma riesce comunque a inserirsi. Deve continuare così e mi piace molto la sua tenacia e voglia di sradicare palloni agli avversari".
Come ha reagito Dragowski?
"Non dobbiamo guardare alle due partite precedenti ma dobbiamo essere concentrati sulla gara di domani. Dragowski è entrato in una situazione non facile, è un ottimo portiere e domani farà sicuramente una bella prestazione".
È stato giusto cedere Babacar a gennaio?
"Ha qualità ma non credo abbia avuto fretta di andare via. Si è messo a disposizione ma poi a gennaio la società e lui hanno preso strade diverse".
La squadra ha ancora tanta benzina?
"Abbiamo corso di più rispetto alla Lazio, certo è che a fine stagioni le energie iniziano a mancare. Dobbiamo però stringere i denti perché le prossime cinque partite ci diranno come sarà stata la nostra stagione. Tutti da adesso avranno meno energie, dovremo essere bravi".
Si comincia a parlare di mercato intorno ai giocatori viola, tutti vogliono restare? "Li vedo vogliosi di proseguire ma il mercato è imprevedibile. Mi piacerebbe tanto lavorare anche l'anno prossimo con questa squadra ma non ci faremo condizionare solo dai sentimenti perché vogliamo migliorare questa squadra. Adesso però pensiamo solo a dare il massimo fino al 20 maggio".
Le ha dato fastidio la continua lamentela della Lazio?
"In Italia facciamo fatica a cambiare mentalità, poi ci chiediamo perché la Nazionale non è andata al Mondiale. Da inizio anno qualcuno si lamenta e non credo che sia questo il modo di comportarsi. Io ho il mio modo di fare".
La gara di domani è una tappa cruciale per l'Europa?
"Sicuramente è una partita importante, vogliamo chiudere una settimana storta, dal punto di vista dei risultati, nel migliore dei modi".
Il Sassuolo segna poco, cosa ne pensa?
"Mi sembra strano visto che ha tanti giocatori importanti in attacco. Non sono preoccupato dalla nostra difesa inedita, tutta la squadra deve essere compatta e ben posizionata".
Come sta Badelj?
"Meglio, lavora con più continuità e con più ritmo. Il suo infortunio è noioso, sta migliorando ma ancora non ha calciato. Tutto è in regola con i tempi previsti e la prossima settimana sarà decisiva per capire quando potrà tornare. Spero di averlo contro il Napoli".
I quattro gol subiti sono un campanello d'allarme?
"Mi voglio concentrare sulle situazioni: le prime due sono palle inattive e sul calcio d'angolo dovevamo coprire meglio, nel terzo e quarto gol sono stati errori di concetto, non abbiamo difeso con la giusta mentalità. C'erano tanti giocatori sotto palla ma posizionati male. Dobbiamo essere più attenti, domani cercheremo di fare meno errori. Pezzella non ci sarà e la sua assenza peserà anche se abbiamo altri giocatori all'altezza".
Domani Saponara sarà il capitano?
"Se giocherà dal 1' sarà lui. La fascia è una cosa significativa da portare, essere il capitano è onore e orgoglio e chi la indossa deve saperla portare. Riccardo saprebbe cosa fare".
Perché la Fiorentina meriterebbe l'Europa?
"Per tutto il lavoro fatto e le situazioni che ha dovuto superare. Siamo partiti dal niente e tutti noi sappiamo quanto siamo stati toccati da ciò che è successo. La squadra deve sentire di poter ottenere qualcosa di importante, abbiamo fatto un grande lavoro dall'inizio di luglio. Sarà dura sicuramente ma siamo forti e abbiamo una bella capacità. I giocatori hanno un bel cuore".