Fiorentina, parla l'ex Mencucci: 'Sensazione strana sfidare i viola. Critiche ai Della Valle furono ingiuste'
“È una vigilia strana per me, io sono fiorentino e al cuor non si comanda. Sono curioso anch’io di capire che effetto mi farà trovarmi contro la Fiorentina. Ricevo decine di messaggi ogni giorno, qui a Lecce ci sono anche i ragazzi del viola club Casciana Terme, è stato bello ritrovarsi e ripensare alla neve di Gubbio e alle cavalcate in Europa. È stata una settimana unica, a questa partita penso fin da quando andai in Inghilterra. Mi dicevo “magari ci sfidiamo in coppa”. Appena arrivato a Lecce invece mi sono rassegnato: prima o poi doveva capitare. Sarò emozionato e lo sarà anche Corvino. È legatissimo alla Fiorentina. Se ho rimpianti? Forse per come è terminato tutto, con quella manifestazione del tifo davanti ai negozi Tod’s di via Tornabuoni, è stato brutto e assolutamente immeritato per una famiglia che a Firenze ha dato più gioie che dolori. A distanza di anni credo che il lavoro dei Della Valle possa essere valutato con più serenità, forse quella rabbia era stata fomentata da qualcuno. Aggiungo solo che ognuno dovrebbe farsi un esame di coscienza e chiedersi: “Ho fatto bene ad agire così?”. Per il resto preferisco parlare di presente e di futuro”.
E’ stato poi interrogato sulla nuova proprietà della Fiorentina: “Con Commisso non ho mai parlato in vita mia, con Barone ci incontriamo alle assemblee di Lega ma ci limitiamo al buongiorno e buonasera. Credo comunque che loro abbiano fatto bene a ripartire da zero, a non accettare consigli da nessuno. Quando subentra una nuova proprietà è giusto così”.
Infine ha concluso parlando del clima che questa sera si troverà davanti la squadra di Vincenzo Italiano: “Le nostre armi sono quelle, dobbiamo aggrapparci con le unghie alla serie A, per noi ogni punto conta. Abbiamo un monte stipendi da 16 milioni lordi, non c’è nessuno che abbia un budget ristretto come il nostro. Rispetto alla Fiorentina non c’è paragone, loro puntano giustamente a un piazzamento di prestigio. Noi però abbiamo i nostri talenti, come Banda, l’ultima corvinata, ma anche Baschirotto e Hjulmand, che purtroppo non ci sarà”.