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    Il destino di Cabral alla Fiorentina sembra già deciso: Italiano non ci conta, nonostante i 15 milioni spesi

    Il destino di Cabral alla Fiorentina sembra già deciso: Italiano non ci conta, nonostante i 15 milioni spesi

    • Mattia Sorbetti
    “Siamo in tanti, si premia chi in questo momento pensiamo possa dare qualcosa in termini di gol, non è abbandonato nessuno, sono solo dei momenti, non vogliamo lasciare nessuno, nel percorso ci sarà bisogno di ogni giocatore”. Queste sono state le parole di Vincenzo Italiano in risposta ad una domanda sullo scarso impiego di Arthur Cabral nelle ultime settimane. Nonostante la pessima prestazione di Luka Jovic contro la Lazio, che spingeva per una sua partenza da titolare contro gli Hearts of Midlothian, il brasiliano anche ieri è rimasto in panchina per più di 85 minuti: non è un fenomeno ma non merita nemmeno di entrare quando manca pochi minuti più recupero al termine della gara.
     
    PAGATO 15 MILIONI - Arrivato lo scorso gennaio per 15 milioni dal Basilea, era stato scelto come sostituto ideale del partente Vlahovic: durante quella stagione il classe 98’ aveva aiutato con i suoi gol il club svizzero a primeggiare in campionato, e con 13 reti era il capocannoniere in carica della Conference League. I primi mesi, come era ipotizzabile sono stati difficili, ma l’attaccante aveva comunque messo a segno due reti con Sassuolo e Napoli che avevano fatto sognare molti: la rete messa a segno al Diego Maradona contro gli azzurri aveva fatto intravedere movimenti da bomber vero. Quest’estate poi la scelta della società di acquistare Jovic, fatto che sicuramente ha influenzato il giocatore: dall’essere l’unico centravanti in rosa si è instaurata una vera e propria competizione, che se a qualcuno può servire da stimolo a dare il meglio di se con il brasiliano sembra aver portato effetti opposti.
     
    BOCCIATURA O SEMPLICE GESTIONE – Nonostante le parole del tecnico siano clementi con lui, i dati dell’ultimo mese sono impietosi. L'ultima gara da titolare risale allo scorso 15 settembre, per quel drammatico Basaksehir-Fiorentina, con Italiano che scelse di lasciarlo negli spogliatoi all'intervallo. Nelle successive 4 partite ufficiali, Cabral ha collezionato solo due spiccioli di partita per 15' complessivi. E pensare che durante l’ultima sosta per le Nazionali il brasiliano era l’unico attaccante rimasto a Firenze ad allenarsi con la squadra; ma nonostante questo nelle partite con Atalanta, nell’andata e ritorno con gli Hearts e Lunedi contro la Lazio Italiano gli ha sempre preferito Jovic o addirittura Kouame. Queste partite di qui alla pausa per il mondiale potrebbero davvero essere decisive per lui: riuscirà a dimostrare di poter ripagare i 15 milioni spesi dalla Fiorentina solo 9 mesi fa, oppure sarà costretto a lasciare Firenze già dalla prossima finestra di mercato?
     

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