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Il destino di Cabral alla Fiorentina sembra già deciso: Italiano non ci conta, nonostante i 15 milioni spesi
PAGATO 15 MILIONI - Arrivato lo scorso gennaio per 15 milioni dal Basilea, era stato scelto come sostituto ideale del partente Vlahovic: durante quella stagione il classe 98’ aveva aiutato con i suoi gol il club svizzero a primeggiare in campionato, e con 13 reti era il capocannoniere in carica della Conference League. I primi mesi, come era ipotizzabile sono stati difficili, ma l’attaccante aveva comunque messo a segno due reti con Sassuolo e Napoli che avevano fatto sognare molti: la rete messa a segno al Diego Maradona contro gli azzurri aveva fatto intravedere movimenti da bomber vero. Quest’estate poi la scelta della società di acquistare Jovic, fatto che sicuramente ha influenzato il giocatore: dall’essere l’unico centravanti in rosa si è instaurata una vera e propria competizione, che se a qualcuno può servire da stimolo a dare il meglio di se con il brasiliano sembra aver portato effetti opposti.
BOCCIATURA O SEMPLICE GESTIONE – Nonostante le parole del tecnico siano clementi con lui, i dati dell’ultimo mese sono impietosi. L'ultima gara da titolare risale allo scorso 15 settembre, per quel drammatico Basaksehir-Fiorentina, con Italiano che scelse di lasciarlo negli spogliatoi all'intervallo. Nelle successive 4 partite ufficiali, Cabral ha collezionato solo due spiccioli di partita per 15' complessivi. E pensare che durante l’ultima sosta per le Nazionali il brasiliano era l’unico attaccante rimasto a Firenze ad allenarsi con la squadra; ma nonostante questo nelle partite con Atalanta, nell’andata e ritorno con gli Hearts e Lunedi contro la Lazio Italiano gli ha sempre preferito Jovic o addirittura Kouame. Queste partite di qui alla pausa per il mondiale potrebbero davvero essere decisive per lui: riuscirà a dimostrare di poter ripagare i 15 milioni spesi dalla Fiorentina solo 9 mesi fa, oppure sarà costretto a lasciare Firenze già dalla prossima finestra di mercato?