Fiorentina, Neto: ecco l'uomo che lo ha resuscitato
Il suo nome è Alejandro Rosalen Lopez, è prossimo a compiere 37 anni, e quando è arrivato a Firenze bisogna essere onesti, forse lo conosceva solo l'uomo che lo ha portato alla Fiorentina, ovvero il direttore tecnico Eduardo Macia. Mentre il d.s. viola si muoveva su ipotesi tipo Savoirani, preparatore dei portieri del Siena, avversario quest'ultimo domani dei gigliati in coppa Italia, l'ex d.s. di Valencia e Liverpool si è ricordato di questo allenatori di numeri uno, però fino alla scorsa estate con pochissima esperienza, con la piu' importante addirittura in Ungheria, nel Videoton, il cui tecnico per parte della stagione era Paulo Sosa. Ma Lopez e Macia si erano conosciuti ai tempi del Valencia, e quando ne ha avuto l'occasione, il d.t. della Fiorentina lo ha portato a Firenze, ed è il primo che è il principale protagonista della resurrezione tecnica di Neto uno su cui pochissimi credevano ad inizio stagione, ma che evidentemente ben allenato, è diventato una sicurezza per la rosa di Montella, tanto dall'essere ad un passo dal battere il record di inviolabilità della porta, attualmente detenuto da Ricky Albertosi. Tipo solare, schietto, e dalla chiacchiera facile, anche se sempre 'off records' per i giornalisti, visto il blocco che impone la Fiorentina alle interviste con lo staff tecnico di Montella, Alejandro Rosalen Lopez si è talmente ben integrato a Firenze che ha deciso da inizio 2014 di farvici trasferire tutta la famiglia, compresa la moglie, e di vivere la città a 360 gradi, tanto da essere spesso sugli spalti del Nelson Mandela Forum, palazzetto fiorentino, dove la Montepaschi Siena ha deciso di disputare quest'anno le gare interne d'Eurolega.