E' l'undicesimo minuto di Italia-Spagna: Montolivo detta il passaggio in profondità, controlla di destro e con un pallonetto di sinistro batte il portiere campione del mondo Iker Casillas. E' il 90' di Italia-Spagna e Montolivo dichiara ai microfoni della Rai: 'Io uno dei migliori in campo? Sarà perchè la Nazionale mi da serenità, a differenza di quello che succede nel mio club...'. Così è filata via la serata del Montolivo protagonista, uomo da copertina in campo e davanti ai microfoni. Del resto i numeri sono dalla sua parte: contro le 'furie rosse' Riccardo ha realizzato il suo primo gol in Nazionale (una pennellata degna di... Caravaggio), ed ha totalizzato il 25° gettone in maglia azzurra. In questa speciale classifica raggiunge Sergio Cervato al 3° posto assoluto dei violazzurri e stacca Gilardino, fermo a quota 22 (il gila però, contando anche gli anni al Milan, vanta 47 presenze e 17 gol totali). Montolivo, insomma, che si prende la sua rivincita dopo gli ultimi mesi trascorsi in una sorta di cattività: ex simbolo, ex capitano, ex giocatore della Fiorentina... (o quasi, viste le parole di Andrea Della Valle: 'Le parole di Montolivo sul contratto sanno di presa in giro' ebbe a dire qualche settimana fa il 'patron' viola).

E allora, siamo di fronte ad un Montolivo ribelle? Beh, non fa parte del suo carattere. Lo sguardo, gli atteggiamenti non lo dipingono certo come il 'James Dean degli anni 2000', però la sua risposta alla domanda innocente del cronista sa di reazione, sa di ribellione all'amara condizione di 'separato in casa'. E la Fiorentina? Abbozza, subisce per certi versi, aspetta l'offerta giusta per sbolognarlo. Un'ultima battuta: il 6 settembre a Firenze si giocherà Italia-Slovenia per le qualificazioni europee. E se (com'è successo a Cassano nella sua Bari) venisse fatto capitano proprio Montolivo? Sarebbe forse l'ennesimo affronto della Federazione ai Della Valle, di certo sarebbe l'ennesima rivincita per Riccardo Montolivo. Sempre che quel giorno, Riccardo, sia ancora un giocatore della Fiorentina.

(Il Nuovo Corriere di Firenze)