Fiorentina, Montella: |'Volevo giocare a porte aperte'
Alla vigilia di Cagliari-Fiorentina il tecnico viola Vincenzo Montella si è presentato davanti ai microfoni della sala stampa dello stadio Artemio Franchi. Queste le sue parole:
Sul girone di ritorno del Cagliari: "Domani non abbiamo speranze (ride, ndr). Al di là degli scherzi ci fermiamo ai dati oggettivi: è una squadra complicata che non va mai in svantaggio. Nelle ultime 10 ne hanno perse solo una. Hanno tante alternative e grandi valori in ogni reparto. E' una gara davvero complicata da affrontare con cautela".
Sull'assenza di Borja Valero: "Ci manca un sostituto. Se vogliamo essere propositivi Mati Fernandez è quello che può darci qualcosa in più. Altrimenti ci saranno Sissoko e Migliaccio che hanno ottima dinamicità. E non scordiamoci di Romulo. Le sue caratteristiche non le posso ritrovare in nessun altro giocatore in rosa".
Sui nazionali: "Devo valutare Mati e Cuadrado che sono rientrati oggi. Jovetic e Savic stanno bene".
Sulle porte chiuse: "E' una partita diversa. Per noi è difficile, se non sei abituato la vivi in modo diverso, con meno emozioni e meno adrenalina. Chi è già abituato può avere un piccolo vantaggio. Avrei preferito giocare a porte aperte".
Su Ljajic: "Vediamo se in questi giorni mangerà cioccolata... Spero che non si accontenti di aver fatto una bella intervista". Sul come affrontare il Cagliari: "Vedrò le condizioni dei singoli e chi riuscirà a darmi garanzie a livello mentale. Non devono sbagliare l'interpretazione".
Sulle voci di mercato: "Ormai i giocatori hanno imparato a gestire queste chiacchiere. Sono pronti per fronteggiare certe situazioni provenienti dall'esterno".
Sulle gare dopo la sosta: "Ci alleniamo sempre nello stesso modo. A livello nervoso abbiamo abbassato l'attenzione ma abbiamo alzato i valori a livello fisico".
Su Giuseppe Rossi: "L'ho conosciuto, parla italiano... Ha tantissima voglia. Guarda gli allenamenti e partecipa. So quanto sia difficile ritrovare la condizione: ci vuole pazienza, ma noi lo aspettiamo a braccia aperte. E' bello sognare un suo gol decisivo per il nostro destino". Sulle parole di Galliani: "Sono tutte situazioni che fanno parte del calcio. Una squadra forte deve saper vincere ovunque e in qualunque situazione. Io avrei preferito lo stadio pieno".
Su Sissoko: "E' un giocatore che è stato scelto. Abbiamo grandi aspettative su di lui".
Sul futuro di Ljajic: "Credo che stia dimostrando le sue qualità. Non ha fisicità ma per questo motivo è imprevedibile. Può fare molto di più, e in tal senso ci sta mettendo molto impegno. Sta imparando a mettersi a disposizione della squadra. Se mi somiglia? No, siamo diversi. Io pensavo alla porta, lui preferisce divertirsi".