Presente e futuro si incrociano in casa viola mentre la prevendita iniziata lunedì sta andando a buoni ritmi grazie anche ai prezzi agevolati, tanto che per domenica si annunciano almeno 28-30mila spettatori per una partita, quella con il Torino, che non solo rinfocola un antico gemellaggio fra tifosi ma potrebbe anche avvicinare ancor più la Fiorentina alla zona Champions. A patto ovviamente di battere i granata disinnescando innanzitutto il temuto e velenoso ex (che peraltro potrebbe anche tornare a Firenze) Alessio Cerci. Ecco perché dentro e attorno alla squadra viola, tornata ad allenarsi ieri dopo due giorni di riposo, il clima è di gran fermento. Sotto esame restano Jovetic, Toni, Savic e Mati Fernandez assenti con l'Atalanta per infortunio: i dubbi saranno sciolti solo all'ultimo, il tecnico viola conta di recuperarne almeno due.

Di sicuro Montella punta a tornare al 4-3-3 dunque è facile prevedere il rilancio dal 1' di Ljajic nel tridente d'attacco. Ma non c'è solo il presente a tenere banco: stasera l'ad della Fiorentina Mencucci e il direttore operativo Baiesi presenteranno varie novità relative al futuro dello stadio Franchi, a partire dal rifacimento delle tribune che le renderà più ospitali e confortevoli e dall'aumento del numero degli sky box. Intanto domenica ci sarà spazio pure per un'iniziativa contro il razzismo votata da tutte le forze politiche di Palazzo Vecchio (i capitani di Fiorentina e Toro prima del match leggeranno un messaggio) e per un'altra benefica, pro Fondazione Borgonovo, al termine della gara quando si sfideranno le Glorie Viola, gruppo di ex giocatori della Fiorentina, e il Florence Football Club 1898, la più antica squadra di Firenze, guidata dall'ex viola ed ex granata Mondonico e nella quale stavolta figurerà anche il sindaco Matteo Renzi.

(Il Tirreno)