Fiorentina, Montella: 'Qui per aprire un ciclo, ho chiarito tutto con i Della Valle' VIDEO
Il nuovo allenatore della Fiorentina Vincenzo Montella ha parlato in conferenza stampa dopo aver diretto il primo allenamento al centro sportivo. Il tecnico è tornato a Firenze dopo l'esperienza dal 2012 al 2015 e subentra al dimissionario Stefano Pioli.
PRENDE LA PAROLA - "Ringrazio i Della Valle per una nuova opportunità e i presenti. Bisogna ricostruire".
GARANZIE - "Mi ha convinto il direttore nel parlare di calcio. Era un'altra Fiorentina, era finito un ciclo ed era il momento di lasciarci. Tutto è finito in modo burrascoso ma abbiamo chiarito, dove potremo arrivare lo dirà il campo. Se siamo tutti uniti facciamo un punto in più".
TIFOSI - "Sono delusi, è normale. Credo che si possa aprire un ciclo".
SQUADRA - "Sono stato rapido con loro, è stata una giornata piena per tutti. Serve adattamento, da domani si riparte con voglia di determinare, essere artefici del proprio destino guardando avanti. Dobbiamo pensare alle cose positive. Questa annata può diventare storica".
FILOSOFIA FUTURA - "Vorrei divertirmi, arrivare ai risultati attraverso la programmazione. La Fiorentina è la squadra più giovane in Europa, dove si può lavorare bene. Possiamo incidere sui nostri giocatori. Vogliamo fare il massimo. Ho accettato perché amo questa professione, non è vero che non avevo alternative. Avevo varie proposte, ma non ero convinto. Alla Fiorentina sono convinto, conosco le persone in società. Corvino mi ha convinto in tre ore, per fortuna si è scaricata la batteria altrimenti non avremmo smesso di parlare di calcio (ride, ndr). Una piccola parte l'ha fatta anche la città".
CHI RITROVIAMO - "Qualche capello bianco in più, anche se non si vedono ci sono. Ho qualche esperienza in più, anche negativa, ma che mi ha migliorato. Impazzisco per questo lavoro, vedere i calciatori che migliorano. A casa sono stato bene ma con la Fiorentina ci abbiamo messo pochissimo".
SITUAZIONE ATTUALE - "Ho pensato la stessa cosa la prima volta, in ritiro non c'era un giocatore all'epoca. A Natale la squadra era messa bene, adesso sta faticando. Ci sono bravissimi ragazzi, sensibili che possono smarrirsi".
COPPA ITALIA - "Importantissima, non è l'unico obiettivo. Ci sono altre sette partite. Per preparare bene la Coppa Italia devi far bene anche in campionato".
VOGLIA DI RIVINCITA - "Vengo da esperienze diverse, abbiamo fatto anche risultati nei momenti negativi. Ho voglia di incidere e misurarmi, anche dover sopportare alcune domande non carine".
COME INTERVERRÀ - "Mi baso sulle caratteristiche dei giocatori, alcuni non puoi plasmarli e altri sì. La mia riflessione l'ho fatta, ma non abbiamo molto tempo per pagare dazio di eventuali stravolgimenti".
MURIEL - "Spero di riuscire ad allenarlo per un anno. Ha potenzialità straordinarie, deve portarle nella continuità delle trentotto partite. In fase realizzato a può fare ancora di più".
CHIESA - "Un giocatore straordinario, ogni allenatore lo vorrebbe. Ha quella fame calcistica che palesa in ogni allenamento".
LA PIAZZA - "Non ho nessun problema con loro, le cose vanno sempre contestualizzate. Io ho detto quello che ho detto perché volevo vincere le ultime cinque partite. La squadra era ferita, la Fiorentina non avrebbe fatto un'altra Europa League se non mi fossi preso la responsabilità di difendere i calciatori".
DELLA VALLE - "Ho sentito Diego e Cognigni, purtroppo non Andrea che era in volo per la Cina. Vorrei parlare di calcio, non di queste curiosità. Rispondo con grande rispetto, ma voglio parlare di calcio. La proprietà è sempre stata partecipe e anche umorale in base ai risultati".
COLLABORATORI - "L'ho costruito, lo ufficializzeremo. Lavorerò più o meno con gli stessi collaboratori".
PRENDE LA PAROLA - "Ringrazio i Della Valle per una nuova opportunità e i presenti. Bisogna ricostruire".
GARANZIE - "Mi ha convinto il direttore nel parlare di calcio. Era un'altra Fiorentina, era finito un ciclo ed era il momento di lasciarci. Tutto è finito in modo burrascoso ma abbiamo chiarito, dove potremo arrivare lo dirà il campo. Se siamo tutti uniti facciamo un punto in più".
TIFOSI - "Sono delusi, è normale. Credo che si possa aprire un ciclo".
SQUADRA - "Sono stato rapido con loro, è stata una giornata piena per tutti. Serve adattamento, da domani si riparte con voglia di determinare, essere artefici del proprio destino guardando avanti. Dobbiamo pensare alle cose positive. Questa annata può diventare storica".
FILOSOFIA FUTURA - "Vorrei divertirmi, arrivare ai risultati attraverso la programmazione. La Fiorentina è la squadra più giovane in Europa, dove si può lavorare bene. Possiamo incidere sui nostri giocatori. Vogliamo fare il massimo. Ho accettato perché amo questa professione, non è vero che non avevo alternative. Avevo varie proposte, ma non ero convinto. Alla Fiorentina sono convinto, conosco le persone in società. Corvino mi ha convinto in tre ore, per fortuna si è scaricata la batteria altrimenti non avremmo smesso di parlare di calcio (ride, ndr). Una piccola parte l'ha fatta anche la città".
CHI RITROVIAMO - "Qualche capello bianco in più, anche se non si vedono ci sono. Ho qualche esperienza in più, anche negativa, ma che mi ha migliorato. Impazzisco per questo lavoro, vedere i calciatori che migliorano. A casa sono stato bene ma con la Fiorentina ci abbiamo messo pochissimo".
SITUAZIONE ATTUALE - "Ho pensato la stessa cosa la prima volta, in ritiro non c'era un giocatore all'epoca. A Natale la squadra era messa bene, adesso sta faticando. Ci sono bravissimi ragazzi, sensibili che possono smarrirsi".
COPPA ITALIA - "Importantissima, non è l'unico obiettivo. Ci sono altre sette partite. Per preparare bene la Coppa Italia devi far bene anche in campionato".
VOGLIA DI RIVINCITA - "Vengo da esperienze diverse, abbiamo fatto anche risultati nei momenti negativi. Ho voglia di incidere e misurarmi, anche dover sopportare alcune domande non carine".
COME INTERVERRÀ - "Mi baso sulle caratteristiche dei giocatori, alcuni non puoi plasmarli e altri sì. La mia riflessione l'ho fatta, ma non abbiamo molto tempo per pagare dazio di eventuali stravolgimenti".
MURIEL - "Spero di riuscire ad allenarlo per un anno. Ha potenzialità straordinarie, deve portarle nella continuità delle trentotto partite. In fase realizzato a può fare ancora di più".
CHIESA - "Un giocatore straordinario, ogni allenatore lo vorrebbe. Ha quella fame calcistica che palesa in ogni allenamento".
LA PIAZZA - "Non ho nessun problema con loro, le cose vanno sempre contestualizzate. Io ho detto quello che ho detto perché volevo vincere le ultime cinque partite. La squadra era ferita, la Fiorentina non avrebbe fatto un'altra Europa League se non mi fossi preso la responsabilità di difendere i calciatori".
DELLA VALLE - "Ho sentito Diego e Cognigni, purtroppo non Andrea che era in volo per la Cina. Vorrei parlare di calcio, non di queste curiosità. Rispondo con grande rispetto, ma voglio parlare di calcio. La proprietà è sempre stata partecipe e anche umorale in base ai risultati".
COLLABORATORI - "L'ho costruito, lo ufficializzeremo. Lavorerò più o meno con gli stessi collaboratori".