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    Fiorentina-Milan, Ganz: |'Pesa l'assenza di Jovetic'

    Fiorentina-Milan, Ganz: |'Pesa l'assenza di Jovetic'

    Domenica 7 aprile alle 12.30 si gioca Fiorentina-Milan, scontro diretto per la corsa al terzo posto. Fiorentina.it ha intervistato in esclusiva Maurizio Ganz, ex giocatore dei viola e dei rossoneri:

    “E’ una gara molto importante per entrambe le squadre. La Fiorentina non sta attraversando un momento facile, il Milan invece è in un momento splendido, addirittura vogliono raggiungere il secondo posto, mentre credo che i viola vogliano almeno provare a lottare per entrare in Champions. Mi aspetto una partita dove le due squadre se la giocheranno a viso aperto, entrambe vorranno vincere. Non perdere vorrà dire molto, ma chi vince può fare il salto di qualità. La Fiorentina senza Jovetic perde tantissimo, è un grande giocatore, spesso determinante. Vedremo un po’ Montella cosa deciderà di fare per sostituirlo. E’ chiaro che è un’assenza pesante, e non l’unica visto che mancherà anche Gonzalo Rodriguez, che è un altro giocatore molto bravo. Diciamo che la Fiorentina in questo momento difficile, non è neanche aiutata da infortuni e squalifiche”.

    Ganz si è soffermato anche sui singoli del MilanSi può dire che, almeno parzialmente, la classifica del Milan è stata costruita con i singoli. Ora si parla di Balotelli ma non dobbiamo dimenticarci che El Sharaawi ha retto in piedi la squadra per mezza stagione. Ha un attacco fortissimo e micidiale il Milan, ma ha anche un ottimo gioco finalizzato a valorizzare le caratteristiche di alcuni singoli che fanno la differenza”.

    Per concludere, l'ex centravanti ha parlato della stagione di Vincenzo Montella e di un possibile accostamento dell'allenatore della Fiorentina al Milan: “Sono felicissimo per quello che sta facendo Vincenzo, abbiamo giocato contro tante volte, siamo amici, sta mostrando grande personalità, sta facendo giocare molto bene la squadra e sa tenere il gruppo unito e focalizzato sull’obiettivo comune. Da grande attaccante qual’era ha saputo portare anche in panchina le sue idee di calcio. Per quello che Berlusconi vorrebbe e vuole da sempre, sarebbe il prototipo ideale. A lui sono sempre piaciuti allenatori che pensano all’attacco e al gioco spumeggiante".

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